Il neo eletto sindaco di Messina, Cateno De Luca, con la fascia tricolore

Da 13 a 9: De Luca taglia il numero dei dirigenti di Palazzo Zanca

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Con il taglio del numero dei dirigenti, la “rivoluzione” di Palazzo Zanca annunciata mesi fa dal sindaco Cateno De Luca può dirsi ufficialmente cominciata. Dopo una prima scrematura, che ha visto scendere il numero dei dirigenti da 23 a 13, ieri sera il Primo Cittadino ha comunicato i nomi di chi è stato riconfermato e di chi no, insieme alle nuove regole che si dovranno seguire.

«Attualmente i dirigenti sono 13 – ha dichiarato ieri sera Cateno De Luca commentando quella che ha definito “notte dei lunghi coltelli” – ne dobbiamo scegliere 9. Quelli che rimangono esclusi, se entro 2 anni non troveranno posto in altre amministrazioni, se ne torneranno a casa». Obiettivo di questo ridimensionamento, ha sottolineato, è risparmiare (ogni dirigente costa alle tasche del Comune 150 mila euro l’anno) e rendere più efficiente la macchina amministrativa.

Ma ecco i nomi dei dirigenti che sono stati riconfermati, dai quali si attende, comunque, la non scontata accettazione dell’incarico:

  1. Ing. Antonio Amato;
  2. Ing. Francesco Ajello;
  3. Dott. Giovanni Di Leo;
  4. Dott. Antonino Cama;
  5. Ing. Antonio Cardia;
  6. Ing. Domenico Signorelli;
  7. Dott. Salvatore De Francesco;
  8. Avv. Carmelo Giardina;
  9. Arch. Antonella Cutroneo

Di seguito, invece, i nomi di coloro che non sono stati riconfermati:

  1. Dott. Romolo Dell’Acqua;
  2. Ing. Riccardo Pagano;
  3. Ing. Domenico Manna;
  4. Ing. Mario Pizzino (in pensione)

Le nuove regole per i dirigenti di Palazzo Zanca

Come si accennava, il nuovo corso impresso dal sindaco Cateno De Luca a Palazzo Zanca prevede nuove regole che lui stesso ha condiviso al termine della “notte dei lunghi coltelli”. Tra le più rilevanti, le norme riguardanti gli orari di lavoro, che prevedono una maggiore presenza anche al di là dell’orario d’ufficio e la reperibilità sostanzialmente 24 ore su 24.

Ma le regole dettate dal Sindaco De Luca riguardano anche altri ambiti del lavoro e della vita dei dirigenti ai quali è imposto di «astenersi dall’uso dei social e del web in genere per divulgare notizie o informazioni di cui dispone in virtù del proprio ufficio»; di mantenere un comportamento sobrio e rispettoso nell’esercizio della propria funzione, nei rapporti con l’Amministrazione, i colleghi e con l’utenza (così come previsto dalla legge).

Pubblichiamo, di seguito, le “nuove regole del rapporto di lavoro con il Sindaco” condivise dal Primo Cittadino sulla propria pagina Facebook.

  • il dirigente deve adeguare il proprio orario di lavoro alle esigenze dell’Amministrazione e dei servizi cui è preposto, con relativa assunzione di specifica responsabilità. A tal fine è richiesta la presenza anche oltre le 36 ore settimanali in via ordinaria, da lunedì a venerdì fino alle ore 19,00 ed in via straordinaria anche nell’arco complessivo delle 24 ore, feriale e festivo, per specifiche ed indifferibili scadenze;
  • il dirigente deve garantire la propria reperibilità, attraverso un numero telefonico sempre raggiungibile per tutti i giorni della settimana, h24, al fine di consentire agli Assessori di riferimento ed al Sindaco di fronteggiare le situazioni di emergenza che richiedono l’intervento del Dirigente medesimo;
  • il dirigente, prima della pubblicazione, deve trasmettere al Sindaco e all’assessore di riferimento attraverso la mail istituzionale, tutte le determine a contrarre con impegno di spesa da egli adottate;
  • il dirigente deve gestire la comunicazione istituzionale con gli organi di stampa, in accordo con il sindaco e con l’assessore di riferimento;
  • il dirigente deve astenersi dall’uso dei social e del web in genere per divulgare notizie o informazioni di cui dispone in virtù del proprio ufficio;
  • il dirigente deve attenersi al rigoroso rispetto dei principi di efficienza, efficacia ed economicità dell’azione amministrativa evitando l’aggravio dei procedimenti amministrativi di propria competenza, adottando le soluzioni più efficaci, anche in termini di tempo, per il raggiungimento degli obiettivi;
  • il dirigente deve relazionare annualmente sull’attività svolta e ogni qualvolta gli venga richiesto dal sindaco, dalla giunta o dal segretario-direttore generale su singoli fatti o specifici provvedimenti;
  • il dirigente, nell’ambito dei doveri del proprio ufficio, deve provvedere tempestivamente a riferire al Sindaco, alla giunta o al Segretario-Direttore Generale sull’avvenuta conoscenza di ogni atto in violazione di legge o che possa essere fonte di danno erariale, nonché di ogni comportamento da chiunque posto in essere che possa impedire la corretta gestione dei procedimenti amministrativi ed il raggiungimento degli obiettivi dell’amministrazione;
  • il dirigente deve attenersi scrupolosamente all’obbligo previsto dal codice di comportamento dei dipendenti della P.A. di tenendo un comportamento sobrio e rispettoso nei confronti del sindaco, della giunta, del segretario generale, dei dipendenti, e nei confronti dell’utenza dei servizi municipali;
  • il dirigente nell’adozione dei procedimenti di spesa deve attenersi al rigoroso rispetto dei principi contabili, evitando il formarsi di avanzo di amministrazione, tranne diverso indirizzo espresso dall’amministrazione per specifiche esigenze. A tal fine il dirigente è tenuto a comunicare trimestralmente, con un apposito report, l’andamento dell’utilizzo delle risorse che ha avuto assegnate con il PEG comunicando tempestivamente gli eventuali fatti sopravvenuti che impediscono la realizzazione di una spesa discendente dagli obiettivi assegnati;
  • il dirigente deve utilizzare tutte le fonti di finanziamento, che è tenuto a conoscere mediante la lettura delle gazzetta ufficiali e dei siti e rubriche specializzate, per consentire all’Ente il reperimento di fondi extra bilancio utili all’innalzamento della qualità dei servizi o all’effettuazione di nuovi investimenti. A tal fine il dirigente è tenuto a comunicare al Sindaco ed all’assessore di riferimento, nei tempi utili per la regolare partecipazione dell’Ente, tutte le fonti di finanziamento che riguardano il proprio dipartimento proponendo anche l’eventuale progetto da redigere in coerenza con il bando in questione;
  • il dirigente deve adoperarsi a definire tutti i procedimenti amministrativi ancora pendenti, anche riconducibili agli ex dipartimenti accorpati nell’ambito del nuovo dipartimento a cui è stato preposto, comunicando le eventuali cause ostative che ne impediscono la conclusione;
  • il dirigente entro il mese di dicembre di ogni anno deve comunicare al Sindaco ed all’assessore di riferimento tutte le scadenze inerenti i provvedimenti che devono essere assunti l’anno successivo in relazioni ai servizi di propria competenza. A tal fine il dirigente è tenuto a pianificare una complessiva programmazione che eviti disfunzioni e disservizi scaturenti dall’errata valutazione delle risorse umane ed economiche indispensabili per garantire il rispetto delle scadenze parametrate anche ai tempi necessari per rispettare le norme di settore;
  • il dirigente deve concertare con l’assessore di riferimento tutti i provvedimenti inerenti la gestione delle risorse umane assegnate al proprio dipartimento cui è attribuita la PO AP e l’incarico di RUP, tranne quelli di natura disciplinare o sanzionatoria;
  • il dirigente deve partecipare alla conferenza permanente dei servizi con il Sindaco, la Giunta ed il direttore generale appositamente istituita per un doveroso confronto settimanale sull’andamento delle attività di propria competenza;
  • il dirigente deve comunicare preventivamente al Sindaco, al direttore generale ed all’assessore di riferimento il proprio piano di ferie o di assenze per vari motivi al fine di non intralciare la programmazione già definita dalla giunta comunale o dal direttore generale;

«Viene stabilito – si legge infine – che l’inosservanza dei suddetti doveri d’ufficio sia disciplinarmente sanzionata, al ricorrere dei presupposti di cui al codice disciplinare dei dirigenti degli EE.LL.. (Enti Locali, ndr)».

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  1. E bravo il mio Sindaco, finalmente fai un poco di pulizia nei sangue blu tra gli intoccabili questo andava fatto anni prima della tua venuta. Ti faccio un applauso te lo meriti.
    Ma non dimenticare che al Comune ci sono impiegati che meritano, e non sono tutti fannulloni.

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