Sulla strada statale 113, nei pressi di Ponte Gallo, ci sono due cassonetti per i rifiuti malconci e ormai datati, accanto ai quali fanno “bella mostra di sé” cumuli di spazzatura maleodoranti. «Una pessima cartolina – commenta il consigliere della IV circoscrizione Mario Biancuzzo – offerta ai numerosi automobilisti che transitano dalla statale e si immettono sulla tangenziale, dove bisogna sborsare 1 euro e 20 centesimi per compiere circa 11 km, per raggiungere la città».
Biancuzzo denuncia la situazione di degrado e l’insufficienza dei
contenitori per smaltire i rifiuti. Lo stesso chiede che vengano messi in atto, al più presto, una serie di interventi per sostituire i cassonetti e bonificare la zona. Interventi per la salvaguardia della salute dei cittadini e dell’ambiente che il consigliere chiede direttamente al commissario di MessinAmbiente, Alessio Ciacci.
Nello specifico, Biancuzzo chiede: «La disinfestazione dei luoghi con relativa derattizzazione, visto che nella spazzatura si annidano topi e insetti di vario tipo che proliferano indisturbati nei sacchetti accatastati e sparpagliati per oltre 30 metri, la sostituzione dei cassonetti e aumentare almeno di 6 unità i contenitori. Un cassonetto è bucato, puzzolente e pericoloso si presenta arrugginito e tagliente».
Inoltre, per evitare che la scia di spazzatura si riformi inviata Ciacci a «predisporre telecamere di videosorveglianza per scoraggiare gli incivili che continuano indisturbati a creare discariche a cielo aperto, utilizzando il territorio come una grande pattumiera. La spazzatura ha invaso la strada anche per l’assenza di un adeguato controllo. Probabilmente i rifiuti vengono depositati anche da persone che non sono residenti nel Comune di Messina».
«Al Commissario liquidatore Ciacci chiedo di sapere – conclude Biancuzzo – che fine hanno fatto i cassonetti nuovi che dovevano essere integrati in tutto il territorio della riviera nord, da Acqualadrone a Ponte Gallo? Su mie sollecitazioni, in una riunione di Consiglio aveva promesso che avrebbe provveduto ad aumentare i cassonetti nel territorio della riviera nord con la sostituzione di quelli ormai inservibili, pericolosi, taglienti, arrugginiti, aperti, vetusti e battuti per terra. La stagione estiva è alle porte, la primavera è arrivata, ma non è cambiato nulla».
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