In Sicilia anche le case di cura private potranno diventare centri per la somministrazione dei vaccini anti-covid, fino a un massimo di 80 dosi al giorno: è quanto stabilito dall’accordo siglato tra il presidente della Regione e l’Aiop Sicilia (Associazione Italiana Ospedalità Privata), rappresentata da Marco Ferlazzo, per aumentare il numero di centri vaccinali dell’Isola. Vediamo come funzionerà.
L’accordo non comporta alcun costo aggiuntivo per la Regione e prevede che siano le Case di cura ad occuparsi degli aspetti logistici e sanitari (personale, locali, frigoriferi) necessari ad accogliere quanti vorranno ricevere il vaccino, mentre saranno le singole Asp territoriali ad assicurare l’approvvigionamento e la consegna dei vaccini anti-covid.
Inoltre, le Case di cura che prenderanno parte alla campagna vaccinale in Sicilia dovranno mettere a disposizione un “team” composto almeno da un medico, un infermiere e un amministrativo. I membri della squadra dovranno essere tutti già vaccinati. Il personale sarà fornito dalle Asp (nel nostro caso, l’Asp di Messina). Per quel che riguarda, infine, i criteri con cui si somministreranno i vaccini, l’indicazione è di seguire le priorità e i target stabiliti dal Piano vaccinale. Man mano che le strutture private decideranno di aderire compariranno tra le opzioni presenti sulla piattaforma telematica per le prenotazioni della Regione.
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