A partire da oggi, per effetto del Dpcm Conte del 3 novembre 2020, la Sicilia (e quindi anche Messina) è “zona arancione” ed entrano in vigore nuove regole per gli spostamenti. Sarà quindi necessaria l’autocertificazione, per esempio, per entrare o uscire dal Comune, o per circolare oltre le 22. Per fare chiarezza, il sindaco Cateno De Luca ha elaborato una circolare esplicativa.
Il Dpcm Conte in vigore da oggi, venerdì 6 novembre 2020, vieta per le zone arancioni (cioè la Sicilia e la Puglia) gli spostamenti tra Comuni e da e verso la Regione. È comunque possibile spostarsi, muniti di autocertificazione, per «comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili» nel comune in cui ci si trova. È inoltre vietato, a causa del coprifuoco, circolare tra le 22.00 e le 5.00, salvo le eccezioni di cui sopra.
In vigore le nuove misure anti-covid: cosa cambia per gli spostamenti in Sicilia
Messina e la Sicilia in generale sono zona arancione. Di conseguenza, è vietato uscire durante il coprifuoco (come in tutta Italia), ma sono anche vietati gli spostamenti tra Comuni e da e verso la Regione; salvo alcune eccezioni. Vediamo, nel dettaglio, cosa si può fare e cosa no.
Spostamenti da e verso la Sicilia
È vietato entrare o uscire dalla Sicilia. Ci sono, però, alcune eccezioni:
- È consentito spostarsi da e verso la Sicilia per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute;
- È consentito spostarsi da e verso la Sicilia per assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita. Quindi, i docenti, per esempio, delle scuole elementari che vivono in Sicilia ma insegnano in un’altra Regione possono spostarsi;
- È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza;
- È consentito transitare dalla Sicilia per raggiungere territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti.
Spostamenti da Messina verso altri comuni e viceversa
Questo quanto disposto dal Dpcm Conte: «È vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune».
Quindi, chi vive a Messina ma lavora, per esempio, a Taormina, può spostarsi, così come può farlo chi ha comprovate esigenze di salute, studio o necessità.
Coprifuoco e spostamenti dalle 22.00 alle 5.00
Come in tutta Italia, da oggi è in vigore il “coprifuoco” e quindi non è consentito spostarsi tra le 22.00 e le 5.00 se non per comprovate ragioni di lavoro, necessità e salute. Il Dpcm raccomanda fortemente, inoltre, in generale, di non spostarsi se non strettamente necessario, per lavoro o per usufruire dei servizi non sospesi.
Autocertificazione e controlli
Per potersi spostare tra Comuni (quindi, per esempio, tra Messina e Taormina), per entrare o uscire dalla Sicilia e per uscire durante le ore di coprifuoco (tra le 22.00 e le 5.00) è necessario avere con sé l’autocertificazione con cui dichiarare qual è la ragione dello spostamento (che deve rientrare tra quelle espresse sopra). Il modulo è disponibile a questo link e deve essere esibito in caso di richiesta da parte delle Forze dell’Ordine.
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