Nella settimana appena conclusa i nuovi positivi al covid-19 in Sicilia sono stati 48.984, il 33% in meno rispetto ai sette giorni precedenti. In calo anche i ricoveri in terapia intensiva, mentre sono aumentati i decessi. A renderlo noto è l’Ufficio Statistico del Comune di Palermo, che ha analizzato i dati diffusi dal Dipartimento di Protezione Civile.
Arriva puntuale il bollettino settimanale sull’andamento dei contagi da coronavirus in Sicilia. Il dato da segnalare, come anticipato, è la riduzione del numero di nuovi casi. Sono stati fatti anche meno tamponi (-21%), ma il rapporto tra positivi e test eseguiti è comunque diminuito, passando dal 20,4% al 17,3%. Gli attuali positivi, invece, sono aumentati del 22,2%, passando da 173.689 a 212.178, 38.489 in più rispetto alla settimana precedente.
Passando ai ricoveri, nei reparti covid degli ospedali siciliani ci sono 1.590 persone, 164 delle quali in terapia intensiva. I nuovi ingressi in terapia intensiva sono 88, il 26,7% in meno rispetto ai 120 della settimana precedente. In isolamento domiciliare, invece, ci sono 210.588 persone, 38.415 in più rispetto alla settimana precedente. I ricoverati complessivamente rappresentano lo 0,7% degli attuali positivi (i ricoverati in terapia intensiva lo 0,1%).
Aumentano anche i guariti, che con 10.338 unità in più raggiungono quota 351.356. La percentuale dei guariti sul totale positivi è pari al 61,5% (65,3% domenica scorsa). Il numero di persone decedute segnalato nella settimana è invece pari a 266 (33 in più rispetto alla settimana precedente). Complessivamente le persone decedute sono 8.181, e il tasso di letalità (deceduti/totale positivi) è pari all’1,4% (1,5% la settimana scorsa).
Com’è la situazione rispetto all’anno scorso? Rispetto alla stessa settimana del 2021, i nuovi positivi sono passati da 9.023 a 48.984 (+442,9%), i ricoverati da 1658 a 1590 (-4,1%), i ricoverati in terapia intensiva da 227 a 164 (-27,8%), i nuovi ingressi in terapia intensiva da 121 a 88 (-27,3%), i decessi da 237 a 266 (+12,2%). Quindi, più casi, meno ricoveri, più decessi.
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