Stop ai collegamenti aerei e navali con la Sicilia, ma con alcune eccezioni. È questo quanto richiesto dal presidente della Regione Nello Musumeci per contenere il diffondersi del coronavirus sull’Isola.
La richiesta di blocco dei collegamenti con la Sicilia, già inoltrata al ministro dei Trasporti, Paola De Micheli, è stata accolta e presto le nuove misure verranno adottate, fa sapere il Presidente della Regione Siciliana. Saranno quindi sospesi i voli, nazionali e internazionali; così come i servizi automobilistici interregionali e i servizi marittimi per il trasporto dei passeggeri, come navi, aliscafi e traghetti.
Verranno comunque garantiti due voli al giorno tra Roma e Palermo e tra Roma e Catania; così come verrà consentito il trasporto delle merci via mare. Per chi si sposta da Reggio Calabria e Villa San Giovanni per Messina, e viceversa, per comprovate esigenze lavorative o di salute, sarà comunque possibile usufruire dei servizi marittimi. Con Roma, infine, sarà mantenuto un solo treno Intercity al giorno. Sarà infine assicurato il trasporto delle merci.
Per quel che riguarda, nello specifico, i conducenti dei camion, tir e degli altri mezzi di trasporto merci, Musumeci ha richiesto al ministro della Salute, Roberto Speranza, controlli sanitari già sul luogo di partenza.
Queste ultime misure che stabiliscono il blocco dei collegamenti con la Sicilia (pur con alcune eccezioni) rientrano nell’ambito dei provvedimenti adottati dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci per il contenimento del COVID-19 (coronavirus) e sono state richieste anche a seguito dell’ultimo “esodo” dal Nord che ha interessato la Sicilia lo scorso weekend. Per fronteggiare la situazione, si ricorderà, il governatore ha chiesto il sostegno dell’esercito.
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