Gli esami di maturità si svolgeranno, ma con alcune modifiche, tutti gli studenti saranno ammessi all’anno successivo, mentre per il prossimo anno sono previste 4.500 nuove assunzioni di insegnanti: sono questi alcuni dei punti chiave del Decreto Scuola varato dal Consiglio dei Ministri e presentato ieri dal Ministro all’Istruzione, all’Università e alla Ricerca Lucia Azzolina, per definire cosa accadrà dopo il “rallentamento” causato dal coronavirus.
A illustrare le misure contenute nel Decreto Scuola, il Ministro Lucia Azzolina: «La scuola ha affrontato questa emergenza con grande capacità di reazione, il Paese deve esserne fiero. Ringrazio di nuovo tutto il personale, le famiglie, gli studenti. C’è stato uno sforzo importante da parte di tutti. La didattica a distanza ci ha aiutato a salvare l’anno scolastico. Non sostituisce e non potrà mai sostituire del tutto, ovviamente, la didattica in presenza. Ma era l’unica risposta possibile per non lasciare soli bambini e ragazzi e garantire loro il diritto allo studio previsto dalla Costituzione».
«Tutto ciò che è stato fatto sarà valorizzato. Quel che non si è potuto fare per difficoltà oggettive sarà recuperato, nell’interesse degli studenti e dei bambini – conclude Azzolina. Mettiamo al centro i diritti dei ragazzi. Nessuno sarà lasciato indietro. Ci sarà una valutazione seria e coerente con quanto svolto durante tutto l’anno».
Vediamo, punto per punto, cosa prevede il Decreto Scuola.
Coronavirus: cosa prevede il Decreto Scuola
Esami di Stato
Esame di terza media
Un esame semplificato oppure semplicemente una tesina che verrà poi valutata dal Consiglio di classe. Sono queste le due opzioni per gli alunni che quest’anno dovranno sostenere l’esame di terza media. La certezza su quale sarà la scelta del ministero si avrà presumibilmente nei prossimi giorni. Tutto dipenderà da quando le scuole potranno effettivamente riaprire.
Esame di maturità
L’esame di maturità si svolgerà con qualche leggera modifica rispetto alla normalità. Tenendo in considerazione che, in linea di massima, ogni anno il 96% degli studenti riesce ad accedere all’esame di stato, si è deciso di dare a tutti gli studenti dell’ultimo anno del liceo (o istituto tecnico) la possibilità di sostenere la prova.
Per quel che riguarda lo svolgimento dell’esame di maturità, le opzioni, anche qui, sono due:
- se si rientra a scuola entro il 18 maggio ci sarà un esame con commissione interna. La prima prova, quella di Italiano, sarà preparata dal Ministero. La seconda, quella diversa per ciascun indirizzo, sarà predisposta dalle commissioni. Poi ci sarà l’orale;
- se non si rientra a scuola ci sarà solo il colloquio orale.
In ogni caso il punteggio minimo per conseguire il diploma sarà di 60/100.
Ammissione all’anno successivo
Per quest’anno, considerata la situazione, tutti gli studenti saranno ammessi all’anno successivo, non ci saranno quindi bocciature. Il sistema dei debiti è attualmente sospeso, ma resta ferma per le scuole la possibilità di far recuperare le parti di programma perse durante l’emergenza coronavirus a inizio settembre. Tutti saranno comunque valutati, nel corso degli scrutini finali, secondo l’impegno reale. Ci sarà particolare attenzione ai ragazzi con disabilità e a quelli con bisogni educativi speciali.
Avvio del nuovo anno
Il decreto prevede la possibilità di cominciare già da ora a lavorare al calendario del prossimo anno scolastico 2020/2021. Sono previste, inoltre, 4.500 assunzioni di insegnanti, per sostituire coloro che sono andati in pensione con Quota 100.
I 4.500 posti andranno ad altrettanti insegnanti, vincitori di concorso o presenti nelle graduatorie ad esaurimento, che non avevano potuto occuparli lo scorso settembre perché non erano stati messi a disposizione. Con successivi provvedimenti saranno disposte le assunzioni relative all’anno scolastico 2020/2021.
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