A Messina sono stati effettuati – in modalità drive in – oltre mille tamponi rapidi anti-coronavirus al personale docente e non docente degli Istituti scolastici superiori del territorio comunale, oltre che alla popolazione scolastica e ai familiari.
L’iniziativa di screening è stata promossa dall’assessorato regionale alla Salute in collaborazione con l’ANCI Sicilia e si è avvalsa del supporto logistico della Città Metropolitana di Messina per mezzo del Servizio di Protezione Civile, del Servizio Prevenzione e della Polizia Metropolitana.
Proseguono, quindi, le operazioni regionali di monitoraggio anti-coronavirus, con l’utilizzo di tamponi rapidi. Stavolta tocca alle scuole. Hanno eseguito i test rapidi, infatti, gli Istituti scolastici “Ainis”, “Seguenza”, “Archimede”, “Jaci”, “Maurolico” ed “Antonello”.
I test sono stati effettuati nello spazio antistante l’Istituto Minutoli, grazie al coinvolgimento della Città Metropolitana di Messina, del Dirigente prof. Pietro La Tona, del Referente Asp dott. Carmelo Crisicelli e del personale specialistico che ha effettuato i tamponi.
Anche a Messina tamponi anti-coronavirus
A Messina i tamponi rapidi effettuati in modalità drive in sono stati 1187 con un numero di 35 positivi. Nel dettaglio:
- sabato 7 novembre sono stati 515 i tamponi fatti con 12 positivi
- domenica 8 novembre 672 i tamponi eseguiti con 23 positivi
A tutti coloro che sono risultati positivi al test è stato praticato l’ulteriore tampone molecolare per l’eventuale conferma della positività riscontrata.
«L’interesse per questa importante collaborazione – dicono Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale ANCI Sicilia – è già stato sottolineato dalla grande partecipazione dei sindaci alla videoconferenza di presentazione dell’iniziativa svoltasi due settimane fa.
Presto potranno aderire anche i comuni di minore dimensione demografica che stanno già lavorando per trovare le aree da destinare all’esecuzione del test. Rivolgiamo un invito a tutti i cittadini anche per il tramite dei sindaci – conclude Orlando – affinché aderiscano a questa campagna.
Si tratta di un modello già ampiamente sperimentato e ancora in atto con successo alla Fiera del Mediterraneo di Palermo. Solo in questo modo sarà più semplice individuare i casi positivi e intervenire in via preventiva con l’obiettivo di alleggerire la pressione sulle strutture ospedaliere e a tutela della salute di tutti».
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