foto di fiala con tampone per il coronavirus

Coronavirus, 30 casi in più in Sicilia: sull’Isola l’indice di contagio più alto d’Italia

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Salgono i casi di coronavirus in Sicilia dove ieri, giovedì 6 agosto, sono stati registrati 30 positivi in più. Numeri che fanno dell’Isola, attualmente, la regione in Italia con il più alto indice di contagio da covid-19. Dei nuovi positivi rilevati, 13 sono migranti, mentre 17 siciliani. La provincia a registrare un numero maggiore di contagiati è Catania.

I dati forniti dalla Protezione Civile Nazionale segnalano 3.369 casi totali di coronavirus in Sicilia dall’inizio dell’emergenza. Di questi, gli attuali positivi sono 342 di cui 30 rilevati nella giornata di ieri. Dei contagiati sull’Isola, 37 risultano ricoverati con sintomi, 4 in terapia intensiva e 301 in isolamento domiciliare.

Per quel che riguarda la provincia di Messina, i casi totali da quando sono cominciate le rilevazioni sono 507, mentre i nuovi positivi registrati il 6 agosto 2020 sono 6. Di questi, cinque sarebbero migranti, secondo le dichiarazioni dell’assessore Ruggero Razza riportate nella giornata di ieri.  Nelle altre province si registrano 7 nuovi positivi a Catania, 4 a Caltanissetta, 2 a Palermo, 1 a Enna e 1 a Ragusa. I nuovi casi registrati a Caltanissetta e a Palermo sono migranti in quarantena.

In aumento, in particolare, i casi di giovani positivi al covid-19, l’età mediana registrata è oggi di 40 anni. Ai due ragazzi risultati positivi al coronavirus a Scicli nei giorni scorsi si aggiunge un 18enne di Catania, che era stato a una festa con centinaia di coetanei. Da qui la maggiore preoccupazione per le possibilità di contagio nei luoghi della movida.

Scende, da 1,88 a 1,62 l’indice Rt (che descrive il tasso di contagiosità del virus) in Sicilia, ma rimane comunque il più alto d’Italia. Sono 11, in totale, le regioni in cui si registra un indice Rt superiore a 1. La situazione, in ogni caso, secondo quanto dichiarato Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità, non sarebbe critica, ma occorre mantenere alta l’attenzione e, va da sé, rispettare le norme disposte dal Governo per il contenimento del Covid-19.

(2021)

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