Il sindaco Renato Accorinti, l’amministrazione comunale e tutta la città di Messina piangono la scomparsa di Jolanda Insana.
La poetessa messinese, nata nel 1937, e cresciuta nello storico rione di Gravitelli, è stata tra le voci più potenti e libere della letteratura italiana contemporanea.
Messina e la cultura italiana perdono una intellettuale vera, una voce irriducibile che ha sempre avuto il coraggio di sperimentare e di innovare.
Prima di trasferirsi a Roma per insegnare latino e greco nei licei, Jolanda Insana si era formata come classicista presso l’ateneo messinese, dov’è stata assistente per alcuni anni.
Vincitrice del premio Viareggio nel 2002 con la raccolta “La stortura”, vede la propria opera completa pubblicata per Garzanti nel 2007.
La lingua e la storia della nostra città, la “rema morta dello Stretto”, così come i paesaggi delle fiumare di Gravitelli e di Monforte, sono stati a più riprese elementi della sua scrittura, sin dalla prima raccolta “Sciarra amara”, del 1977. Nel 2009 pubblica “Frammenti di un oratorio per il centenario del terremoto di Messina”.
In attesa di commemorarla, presto, anche nella città in cui è nata, questa amministrazione è vicina al dolore dei familiari e degli amici.
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