La prima votazione, a inizio luglio, si era conclusa con dieci voti contrari, otto favorevoli e un astenuto. Il secondo tentativo non è andato nemmeno a buon fine. Il Consiglio Comunale di Messina ieri pomeriggio ha detto NO per la seconda volta consecutiva il Piano economico finanziario per la gestione dei rifiuti.
Stop al piano TARI 2021: le conseguenze
Con la bocciatura del Piano economico finanziario per la gestione dei rifiuti, è stato dunque sventato il preannunciato aumento del 9% della tassa sui rifiuti..
Tariffe e costi annuali (48 milioni di euro) rimarranno perciò identici, ma le assunzioni annunciate nelle scorse settimane potrebbero fermarsi, come conseguenza diretta alla decisione del Civico Consesso.
Come ha votato il Consiglio Comunale sulla delibera TARI
Nonostante siano incrementati i voti in aula, l’esito è stato lo stesso dell’ultima volta. Con 13 voti contrari, 11 a favore e 1 astenuto, il Consiglio Comunale ha rispedito al mittente la delibera sulla TARI. Si segnalano, rispetto alla votazione dell’8 luglio, i voti contrari di Francesca Cacciola (Sicilia Futura), Pietro La Tona (Sicilia Futura) e Giovanni Scavello (Lega).
Voti contrari (13): Andrea Argento, Biagio Bonfiglio, Francesca Cacciola, Cristina Cannistrà, Giuseppe Fusco, Gaetano Gennaro, Giandomenico La Fauci, Pietro La Tona, Paolo Mangano, Francesco Pagano, Alessandro Russo, Antonella Russo e Giovanni Scavello.
Voti favorevoli (11): Ciccio Cipolla, Nicoletta D’Angelo, Alessandro De Leo, Serena Giannetto, Rita La Paglia, Pierluigi Parisi, Nello Pergolizzi, Giuseppe Schepis, Salvatore Serra, Sebastiano Tamà e Ugo Zante.
Astenuti (1): Antonino Interdonato
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