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Il Consigliere Mucciardi richiede intervento dell’AMAM: “Acqua solo due ore al giorno, servono soluzioni per le fasce a rischio”

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“Da una decina di giorni le abitazioni della zona centrale del Viale Annunziata, ricevono un ridotto flusso di acqua dall’AMAM, in particolare solamente per 2 ore al giorno, costringendo i complessi ad un razionamento su fasce orarie”. Così inizia la nota stampa diffusa dal rappresentante della quinta Circoscrizione Francesco Mucciardi.

Il Consigliere segnala che la situazione di disagio non si limita alla zona di Viale Annunziata ma si estende a buona parte del territorio di sua competenza: “le abitazioni di Scala Ritiro, in Via Palermo alta, ricevono anch’esse meno acqua. Già alle ore 13:00, a differenza delle ore 15:30 dell’anno scorso, l’erogazione idrica è interrotta in tutta la zona. Inoltre svariati guasti tecnici, prontamente segnalati e solo in parte già risolti da AMAM, si sono verificati in tutto il territorio della V Circoscrizione.”

Il problema principale sembra, però, non di natura tecnica quanto di approvvigionamento idrico legato alla scarsità d’acqua che sta attanagliando tutta l’Italia.

amam sedeAMAM riferisce che, a causa della mancanza di piogge degli ultimi mesi, siamo in presenza di fenomeni di perdurante siccità che hanno visto sensibilmente diminuire la quantità di acqua proveniente dalle sorgenti più importanti, in particolare per Messina dall’acquedotto di Fiumefreddo.

Ai dati oggettivi riguardo la mancanza d’acqua, però, Mucciardi aggiunge il disappunto: “dopo la grave crisi idrica dell’Ottobre 2015 dovuta alla frana di Calatabiano, non è stato ancora realizzato il collegamento con l’altra linea possibile di approvvigionamento dell’acqua per Messina, ovvero l’Alcantara. Questo acquedotto dal 2010 si ferma a Capo Alì. Mancano 50 metri di condotta. Ma Siciliacque, azienda che gestisce questa preziosa tratta – in barba al risultato del Referendum del 2011 che confermano la gestione pubblica dell’acqua in Italia – nonostante abbia promesso da tempo un intervento, non ha ancora attivato questa linea che, ad oggi, non è utilizzabile da Messina”.

In questa situazione di pressante disagio, complice l’arrivo del periodo estivo, è necessario ricordare che a Calatabiano la collina sovrastante i tubi scoperti collocati allora dall’AMAM, non è stata ancora messa in sicurezza dalla Protezione Civile Regionale, nonostante le promesse del 2015.

“Inoltre, in queste settimane di scarsità d’acqua nessun piano di emergenza è stato approntato dall’AMAM, nessuna informazione è stata data ai cittadini per avvisarli della riduzione dell’erogazione dell’acqua, nessun protocollo è stato approntato almeno per aiutare le fasce più deboli e quanti non possono badare a se stessi in queste occasioni, sia che si tratti di disabili che di anziani non autosufficienti. Invitiamo dunque l’AMAM ed il Comune – conclude Mucciardi – a trovare urgentemente le soluzioni migliori per alleviare questi disagi alla popolazione, soprattutto con un occhio di riguardo per disabili, anziani non autosufficienti, e famiglie in condizioni economiche disagiate, ed in prospettiva a razionalizzare le risorse ricadenti in territorio comunale.”

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