Carmelo Picciotto, presidente provinciale di Confcommercio, scrive in una nota:
“L’intervento dell’assessore Mariella Lo Bello all’incontro tenutosi nei giorni scorsi alla Camera di Commercio di Messina ha conferito fiducia agli imprenditori messinesi, stanchi di un commissariamento che va avanti da quasi 40 mesi. Non nascondiamo particolari preoccupazioni nell’immaginare che per la necessità, non più rinviabile, di insediare il Consiglio possa maturare una ulteriore irregolarità con l’insediamento di un organo collegiale che non tenga conto delle sentenze della Magistratura Amministrativa che hanno riconosciuto alla Confcommercio le tesi sostenute in Tribunale. Quindi, prima di ogni ulteriore passo in avanti è indispensabile effettuare stringenti verifiche agli elenchi degli iscritti delle associazioni datoriali, per impedire che la procedura possa subire degli stop, così come accaduto a Catania e Palermo dove sono state scovate e denunziate alle autorità competenti doppie e talvolta triple iscrizioni. Mentre a Trapani, Caltanissetta ed Agrigento c’è chi nutre perplessità sulla veridicità dei dati forniti dalle associazioni. I controlli a campione non sono sufficienti a mettere al riparo la procedura d’insediamento da nuovi stop, pertanto si facciano controlli capillari. La Confcommercio Messina si augura che l’assessore Mariella Lo Bello dimostri discontinuità rispetto a Linda Vancheri (notoriamente vicina a Confindustria), perché Confcommercio non potrà ulteriormente accettare che la Camera di Commercio di Messina, difesa a denti stretti contro chi voleva l’accorpamento con Catania, possa continuare a fare parte di un mosaico regionale prevaricando il diritto esclusivo del territorio a decidere delle proprie strutture”.
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