Sulla recente decisione del Cga di Palermo di accogliere la richiesta di sospensiva presentata da due messinesi contro una sentenza del Tar riguardante l’occupazione suolo pubblico, interviene il presidente di Confcommercio Carmelo Picciotto: “Apprendiamo dalla stampa che il Cga di Palermo, nei giorni scorsi, ha accolto la richiesta di sospensiva presentata da due commercianti messinesi contro la sentenza del Tar di Catania, riguardo l’occupazione del suolo pubblico – scrive Picciotto in una nota.
A tal proposito, considerato che il dibattito ha ripreso giustamente vigore per le conseguenze che potranno derivare dalle decisioni che saranno assunte dal Consiglio di Giustizia amministrativa, ribadiamo che da parte nostra c’è la disponibilità per un dialogo aperto con la pubblica amministrazione. La Confcommercio, la Fipe e l’Ente bilaterale del Terziario di Messina, sono stati sempre presenti ai tavoli tecnici nella speranza di riuscire a cambiare un regolamento obsoleto e privo di alcun fondamento etico. Tale regolamento prevede tariffe per l’occupazione del suolo venti volte superiore rispetto ad altre città. Da non tralasciare inoltre l’aspetto sanzionatorio che appare poco convincente ed eccessivamente oneroso.
La Confcommercio sostiene da tempo come – prosegue Picciotto – da un punto di vista giuridico, il regolamento fosse disallineato rispetto a quelli di altre città. Tant’è che già dal mese di settembre ha avviato un’azione per verificare la legittimità sostanziale regolamento COSAP di Messina, la sua rispondenza ai principi Costituzionali cui l’azione amministrativa in generale deve essere conformata, la sua comparazione con analoghi regolamenti di alte città siciliane e non. Qualche centinaio di commercianti fra associati e non, ha siglato la manifestazione d’interesse per avviare un’azione legale”.
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