Si è concluso poco fa a Roma un importante confronto sulla situazione fallimentare della Città Metropolitana di Messina, organizzato dal sottosegretario del Ministero dell’Economia e delle Finanze Alessio Villarosa, alla presenza del Sindaco Cateno De Luca.
Dopo la presa di posizione di ieri, con l’esposizione sul cancello di Palazzo dei Leoni del cartello “Città Metropolitana di Messina chiusa per fallimento“, arriva via social – dal profilo del Sindaco – il resoconto dell’incontro di oggi, definito costruttivo.
Due ore di confronto per fare il punto della disastrosa situazione finanziaria delle città metropolitane e dei liberi consorzi siciliani.
Si legge, quindi, che sono state individuate le possibili soluzioni da applicare suddividendo le competenze tra Stato e Regione in relazione alle deroghe al TUEL in materia contabile per l’anno 2018 ed alle risorse necessarie per colmare la situazione deficitaria del triennio 2019/2021.
È stata registrata una grande disponibilità nel risolvere definitivamente la questione pur ribadendo che «non accettiamo situazioni tampone riguardanti solo il 2018 avendo la necessità di avviare gli investimenti del master plan (oltre 330 milioni di euro) che impongono una soluzione definitiva quantomeno per il triennio 2019/2021».
Il prossimo aggiornamento è stato fissato per il 14 febbraio, previa trasmissione della documentazione integrativa che le ex-province siciliane dovranno trasmettere all’ufficio di gabinetto del Sottosegretario.
«Nel frattempo – conclude De Luca – la situazione rimane immutata fino a quando non avremo il provvedimento di chiusura di questa vergognosa vicenda».
(348)