Dipinge un quadro a tinte fosche il sindaco Cateno De Luca che, stamattina, ha spiegato il perché della sua decisione di strappare il bilancio provvisorio della Città Metropolitana di Messina presentatogli ieri: «Non mi prendo la responsabilità di pagare spese obbligatorie non avendo il bilancio del 2018 e senza una prospettiva per il 2019».
Insomma, dopo aver comunicato il “fallimento della Città Metropolitana” e annunciato il blocco degli stipendi degli 840 dipendenti di Palazzo dei Leoni, Cateno De Luca ha chiarito la propria posizione nel corso di una conferenza convocata dai sindacati: «La prossima mossa – ha annunciato – sarà l’ordinanza con cui impedirò a tutti di entrare nel Palazzo»
«Siamo in disavanzo di 12 milioni di euro, che è anche un terzo del prelievo forzoso che ci fa lo Stato – ha dichiarato il Sindaco. Nella riunione svoltasi mercoledì a Roma ho chiarito quale fosse la situazione, che abbiamo dovuto bloccare gare per 30 milioni di euro per scuole, strade, viadotti. Oggi, rischiamo di perdere 150 milioni di euro di investimenti del Masterplan, più altri 160 milioni di euro per quanto riguarda gli altri fondi, di cui abbiamo la regia».
Ma stando a quanto riportato stamattina dal Primo Cittadino, la situazione di Messina, a Roma, non era particolarmente chiara. E per la prossima settimana verrà convocato un incontro che vedrà protagonisti rappresentanti del Governo, della Regione e della Città Metropolitana e dovrà servire, nelle intenzioni di De Luca, a stabilire una linea d’azione chiara che permetta di uscire dalla crisi finanziaria in cui versa l’Ex Provincia, ormai prossima al dissesto.
«Mi interessa risolvere il problema – ha proseguito. Io quello che potevo fare l’ho fatto, ho tagliato tutto quello che potevo tagliare: non abbiamo rinnovato la venatoria, la convenzione per gli ex detenuti, abbiamo avviato la riorganizzazione di tutti gli spazi per eliminare i fitti passivi. Sono arrivato a tagliare tra i 600 e i 700 mila euro di costi correnti. Ora pretendo una risposta definitiva che ci metta nelle condizioni di uscire da questa situazione».
«Se la città metropolitana deve chiudere la chiudo io, sia chiaro – concluso il sindaco Cateno De Luca rivolgendosi poi ai dipendenti di Palazzo dei Leoni. Faccio un’ordinanza e impedisco a tutti voi di entrare nel palazzo. Mi barrico qua dentro e vediamo dove si arriva».
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L’importante è che non esca più e stia zitto per sempre. Non se ne può più.
De Luca vuole diventare il Trump peloritano ,anche qui da noi lo shotdown, o forse si sente Davy Crockett a Fort Alamo, o peggio ,Custer al Little Big Horn.Ma quando la smetterà con quest'”isterismo” istituzionale?