Niente carte d’identità e iscrizioni all’anagrafe negli uffici della Prima circoscrizione. Dal 19 ottobre infatti, il servizio è out a causa dell’impossibilità di accedere alla linee internet e telefoniche per il mancato pagamento delle bollette da parte del Comune. Sembra dunque diventato concreto il rischio che il disservizio che ha già interessato le scuole, si estendesse anche agli uffici comunali.
Il risultato è che servizi essenziali vengono negati ai cittadini, come sottolinea in una nota il vice presidente del Consiglio Comunale Nicola Crisafi, che si dice disposto, insieme con altri consiglieri, a pagare di tasca propria le bollette pur di ripristinare i telefoni e dunque eliminare il disservizio.
“E’ grave penalizzare per l’inerzia dell’amministrazione – scrive Crisafi – il personale degli uffici, ma anche i cittadini che non hanno così nemmeno servizi essenziali – come poter ottenere una carta d’identità e non poter usufruire dell’attività dell’ufficio anagrafe . E’ grave che continuino ad essere pagati i bonus per i dirigenti, mentre non si riescono probabilmente a trovare i soldi per pagare le bollette del telefono di un ufficio pubblico. E’ grave che la giunta Accorinti, dopo le promesse in campagna elettorale, abbia dimenticato le periferie, e abbia lasciato in particolare la prima circoscrizione, da anni nell’incuria. Concretamente l’incapacità di amministrare, la mancanza di una visione strategica dell’evoluzione della città stanno degradando sempre più l’estremo Nord e Sud cittadino, che si trovano in un isolamento forzato, cancellati da qualsiasi politica di inclusione e di sviluppo e privati anche della possibilità di ottenere servizi previsti dalla legge. La Giunta Accorinti doveva essere quella della rivoluzione – incalza Crisafi – con una presenza costante tra le persone nelle periferie e nei quartieri più difficili; si è rilevata invece, la giunta che ha trascurato, più delle precedenti, qualsiasi azione di riqualificazione sociale, culturale, ambientale nei quartieri cittadini. La giunta ‘dal basso’ continua purtroppo a guardare dall’alto queste zone della città, non intervenendo e facendo incancrenire anche situazioni di semplice soluzione. Come consigliere comunale – afferma Nicola Crisafi – qualora il problema fosse relativo al non pagamento di qualche bolletta , sono disposto a versare una quota insieme ad altri consiglieri per pagare quanto dovuto dal comune e far riprendere subito l’attività nell’ufficio. Sono deluso dal sindaco che trova il tempo per tanti viaggi istituzionali per convegni sui poveri nel mondo e per la pace, ma non trova nemmeno cinque minuti per risolvere i problemi dei suoi concittadini”.
Crisafi ha anche indirizzato un’interrogazione al Sindaco e all’assessore con delega al Decentramento Nina Santisi, per conoscere le ragioni che impediscano il ripristino del servizio telefonico. Al suo grido d’allarme si sono uniti anche i consiglieri della I circoscrizione Francesco De Luca e Giuseppe Leonardo: ” E’ inaccettabile- scrivono – che non vengano presi provvedimenti immediati per un’interruzione di pubblico servizio di cui fruisce un territorio cosi vasto come la I Circoscrizione, e buona parte della II Circoscrizione”
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