È ufficiale, la Regione ha deciso di finanziare la realizzazione di cimiteri per gli animali domestici in Sicilia. Lo stanziamento di risorse è di 2 milioni di euro, che saranno poi destinati ai Comuni che faranno richiesta tramite l’avviso in pubblicazione in questi giorni: «Diamo concreto riconoscimento ai nostri compagni di vita, quali esseri senzienti e non oggetti»: ha commentato il presidente Nello Musumeci.
Di cosa stiamo parlando, precisamente? Nel 2000 la Regione Siciliana ha approvato una legge che dava ai Comuni la competenza per la creazione di cimiteri per animali d’affezione sul territorio dell’Isola. Da allora, però, non è stato adottato alcun atto per dare concreata attuazione alla disposizione. Nella giornata di ieri, la notizia da Palermo: il governo Musumeci, su proposta dell’assessorato alla Salute, ha deliberato di stanziare la somma di 2 milioni di euro per la compartecipazione finanziaria della Regione, nella misura del 70% del costo complessivo di ciascun intervento progettuale, a favore delle richieste che perverranno dai Comuni dell’Isola.
Nei prossimi giorni il Dipartimento regionale delle Attività sanitarie pubblicherà l’avviso pubblico cui potranno partecipare i Comuni interessati.
Cimiteri per gli animali domestici in Sicilia: cosa dice il Regolamento
Il Regolamento per la realizzazione di cimiteri per gli animali d’affezione prevede che la proposta di realizzazione venga presentata dai Comuni, in forma singola o associata, che potranno provvedervi, previa acquisizione del parere igienico-sanitario dell’Asp territorialmente competente (nel nostro caso, quella di Messina), o in via diretta o mediante l’instaurazione di apposite forme di partenariato pubblico-privato e con il supporto delle Associazioni regionali di protezione degli animali.
Che caratteristiche devono avere le aree da destinare al cimitero? Le aree individuate per l’ubicazione dei cimiteri dovranno essere compatibili dal punto di vista della destinazione urbanistica e garantire una fascia di rispetto con una distanza minima di almeno 50 metri dalle aree abitate. Il cimitero dovrà inoltre essere circondato da una recinzione munita di rete metallica schermata da siepe viva, con un’altezza minima di 1,80 mt. Si distingueranno poi aree per le spoglie di animali di peso superiore e di peso inferiore a 35 chilogrammi, anche per consentire il rispetto dei turni minimi di disseppellimento, pari rispettivamente a 5 e 10 anni.
Nel Regolamento vengono altresì disciplinate, conformemente alla vigente normativa comunitaria, le modalità di realizzazione degli impianti di incenerimento e cremazione. È infine richiesta la realizzazione di una serie di infrastrutture a servizio del cimitero, quali gli spogliatoi e i servizi igienici per il personale, l’ufficio di ricevimento con il pubblico, il deposito attrezzi, i parcheggi e un apposito sistema di smaltimento dei rifiuti cimiteriali.
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