Accorinti cero votivo

Cero Votivo, solo lettura per il sindaco ma niente candela tra le braccia. In piazza la statua dei Fratelli Currò

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Accorinti cero votivoLa festa 2014 per la Madonna di Montalto non è stata come le precedenti. Intanto per le presenze, tantissime, e dopo per le polemiche causate dal mancato acquisto del cero votivo. La candela, come ogni anno, non è stata portata in processione dai vigili urbani e consegnata al primo cittadino per omaggiare Maria ma da un religioso che ha proseguito il cammino verso l’Altare. Accorinti, chiamato successivamente, ha poi letto, con grande emozione, l’atto di devozione a nome della città. All’esterno, invece, dove è stata scoperta la statua in bronzo di Giovanni Paolo II realizzata dai Fratelli Currò (Enzo, Franco e Ilia) il sindaco è stato tenuto in disparte nei minuti celebrativi. I maestri hanno messo in piedi la statua di dimensioni naturali in un anno circa. In prima fila, all’interno della Chiesa, insieme ad Accorinti, il presidente del Consiglio Emilia Barrile e i consiglieri Paolo David, Libero Gioveni, Nino Interdonato e Giuseppe Santalco. Era stato Gioveni, esponente dell’Udc, a scatenare le polemiche accusando il sindaco di non voler acquistare, per la spesa di 80 euro, il cero votivo alla Madonna di Montalto. Accorinti aveva replicato segnalando che la Corte dei Conti vieta di effettuare spese che non siano urgenti e indifferibili, e rientrano anche quelle di rappresentanza seppur molto modiche. Padre Campagna che ha celebrato il rito insieme all’arcivescovo Calogero La Piana ha spiegato prima della Santa Messa che il cero 2014 è stato acquistato da un fedele che vuol restare anonimo e che a lui non interessano le polemiche ma il bene del Santuario. Il primo cittadino, al termine della cerimonia, non ha voluto replicare a quanto avvenuto all’interno sottolineando soltanto di aver onorato l’impegno religioso. A partecipare anche Gian Franco Svidercoschi, noto scrittore Vaticanista molto vicino a Papa Giovanni Paolo II e che ha scritto con il cardinale Stanislao Dziwisz il libro “Ho vissuto con un Santo”. @Acaffo

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