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Centro medico UniMe, replica il prof. Bruschetta: «Nessuna responsabilità al Direttore Sanitario»

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Botta e risposta tra il Rettore Salvatore Cuzzocrea e il suo predecessore Pietro Navarra in merito alla chiusura, tre anni fa, del Centro medico sportivo e riabilitativo dell’Università di Messina a causa dell’assenza dell’autorizzazione sanitaria da parte dell’ASP. Ad intervenire è adesso il Direttore Sanitario UniMe, il prof. Daniele Bruschetta, tirato in causa da Navarra.

Facciamo un passo indietro. Ieri, nel corso dell’inaugurazione del rinnovato Centro medico sportivo della Cittadella Universitaria, il Rettore Salvatore Cuzzocrea aveva sottolineato come la struttura fosse stata chiusa «perché ci siamo accorti che mancava l’autorizzazione sanitaria dell’Asp, che è un requisito obbligatorio», puntando sostanzialmente il dito contro il suo predecessore. Nella mattinata di oggi la replica dell’ex rettore, Pietro Navarra, che rivoltava le accuse verso il direttore sanitario, che replica.

Di seguito, la nota integrale inviata dal direttore sanitario, il prof. Daniele Bruschetta: «In riferimento agli articoli pubblicati sulle testate giornalistiche on-line – scrive – mi corre l’obbligo di specificare che, secondo la normativa vigente, il compito del direttore sanitario è quello di “curare l’organizzazione tecnico-sanitaria della struttura sotto il profilo igienico-sanitario e organizzativo”. Compito che è stato sempre svolto con diligenza e nel pieno rispetto delle normative di legge. Sottolineo che sono stato nominato Direttore sanitario con Decreto Rettorale e del consiglio di amministrazione successivamente alla costituzione del Centro medico sportivo riabilitativo, il cui iter amministrativo è stato curato interamente dall’Amministrazione dell’epoca e sul quale nessun obbligo di controllo grava sul direttore sanitario. Pertanto, nessuna responsabilità può essere ascritta al direttore sanitario per funzioni che non competono allo stesso».

 

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