Cateno De Luca annuncia di essere pronto a dar vita ad un movimento meridionalista. «Se il Governo Draghi non inserirà nel Recovery Plan la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, lancerò il movimento politico del meridione per cacciare tutti i ladri di consenso elettorale che siedono nel parlamento nazionale in rappresentanza del Sud ma agiscono come gli ascari per salvare la propria poltrona e servire i padroni dei partiti» afferma il sindaco di Messina.
L’annuncio arriva, come di consueto, tramite una diretta ed un post su Facebook. «Il Governo sostiene che non si inserire il Ponte sullo Stretto nel Recovery Plan perchè non si completerebbe entro il 2026. La soluzione è molto semplice: nell’ambito di tutte le opere strategiche inserite nel Recovery Plan, l’Italia deve chiedere una espressa deroga per la realizzazione del ponte sullo stretto di Messina che potrà essere completato entro il 2030 piuttosto che 2026, come prevede l’Europa per il Recovery Plan».
«E voi pensate che in questo momento l’Europa si metta a fare questioni sulla realizzazione del Ponte, che la stessa Europa ha ritenuto opera strategica?» – continua Cateno De Luca ricordando il progetto del corridoio dell’alta velocità Berlino – Palermo.
Poi l’appello ai deputati che hanno formato l’intergruppo per il Ponte sullo Stretto di Messina. «Fate una mozione dove si prevede l’inserimento nel Recovery Plan anche del Ponte sullo Stretto di Messina, chiedendo espressamente nel piano che per questa opera circa il 50% della realizzazione, piuttosto che nel 2026, arriverà nel 2030. Che c’è di male?
«Non mi importa della mia carriera politica – conclude il sindaco di Messina. Preferisco non fare più politica piuttosto che essere complice dell’assassinio socio economico della mia amata terra».
(664)
L’AFFERMAZIONE DEL MINISTRO GIOVANNINI SI COMMENTA DA SOLA !!
ALLORA NEPPURE L’AV/AC CT-PA POTRA’ ESSERE FINANZIATA SE ENTRO IL 2026 NON VERRA’ COMPLETATA, PREVISTA SE TUTTO VA BENE PER IL 2028.
I SOLITI BUFFONI.
Caro Sindaco con tante cose piu’ urgenti ed importanti pensi ancora al ponte? un’opera sicuramente non urgente che aldilà della facciata non risolvera’ alcun problema economico per questa città, pensa a fornire l’acqua potabile alle zone della città dove vergognosamente ancora non arriva, pensa alle baracche favelas dove si vive in condizioni vergognose, pensa ad ammodernare le scuole della città dove ci si vergogna a portare i figli per lo stato di degrado in cui versano, pensa al collegamento ferroviario Messina Palermo Trapani che ancora oggi impiega 7 ore e non esiste neanche in fase progettuale, pensa a riavere l’area fieristica e destinarla all’utilizzo di tutti i cittadini, pensa a stimolare nuovi posti di lavoro che creino reddito e solo per ricordare cosa c’era in questa città:Rodriquez aveva 600 dipendenti, Sanderson 600 dipendenti, ferrovie navigazione 2400, ferrovie piazzale,manovra e manutenzione 800, Cantieri navali Smeb 200, Arsenale militare 800. Posti perduti e non piu’ recuperati e tu pensi al ponte per prendere il voto degli allocchi.
Mi, che paura!
penso che con i lavori del ponte, si recupererebbero parecchi posti di lavoro, oltre l’ impresa di per se che porterebbe turismo.