Nessun rimpasto per la Giunta comunale a un anno dalle elezioni, ma solo una rimodulazione delle deleghe che vede però diminuire significativamente quelle affidate al sindaco di Messina Cateno De Luca e oggi ridistribuite in favore degli assessori Salvatore Mondello (peraltro vicesindaco), Pippo Scattareggia e Dafne Musolino.
Se a inizio mandato il Primo Cittadino aveva avocato a sé ben 6 assessorati, oggi Cateno De Luca sente il bisogno di delegare per garantire una migliore organizzazione delle funzioni amministrative attribuite alla Giunta. Così il Sindaco di Messina cede all’assessore Dafne Musolino la delega a Risorse Umane e Polizia Municipale, quella alla Riorganizzazione dell’assetto amministrativo e dei servizi municipali e quella al Casinò del Mediterraneo (inizialmente Casinò dei Peloritani); mentre l’assessorato agli Antichi Mestieri e alle Tradizioni Popolari passa nelle mani di Pippo Scattareggia, già assessore allo Spettacolo. Infine, la delega al Ponte sullo Stretto va all’assessore alle Infrastrutture e vicesindaco Salvatore Mondello.
Cateno De Luca tiene per sé, quindi, alcune deleghe chiave quali Finanze, patrimonio, partecipate e programmazione economica, Rapporti con il Governo e le Istituzioni Regionale e Nazionale, e quella ai Rapporti con il Consiglio Comunale precedentemente assegnata a Dafne Musolino.
Questa rimodulazione delle deleghe sembra confermare il ruolo di primo piano assunto nel corso del primo anno di mandato dagli assessori Mondello e Musolino, che mantengono, infatti, il maggior numero di deleghe in ambiti dell’amministrazione comunale di primaria importanza.
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