La raccolta differenziata a Messina non può funzionare se non si aumenta la frequenza con cui vengono svuotati i cassonetti per il conferimento di vetro e plastica presenti in città e spesso ricolmi di rifiuti: ad affermarlo è il consigliere comunale Libero Gioveni che sollecita l’Amministrazione De Luca a fare di più.
«Se l’Amministrazione intende incentivare la raccolta differenziata in città – scrive infatti in una nota l’esponente del PD messinese –, oltre a distribuire i kit, deve anche svuotare con più frequenza gli appositi contenitori dislocati sul territorio, lasciati spesso troppo pieni!».
Il Consigliere Comunale si fa portavoce delle rimostranze di alcuni cittadini che nel recarsi a conferire i propri rifiuti si sono trovati spesso davanti a cassonetti troppo pieni. Un «disservizio» che, sottolinea Gioveni, «chiaramente scoraggia chi non vuole fare altro che il suo dovere civico».
«Se, infatti, i contenitori della carta, del vetro e della plastica – specifica – fossero svuotati con la stessa frequenza (o quasi) di quelli RSU di certo i cittadini volenterosi non avrebbero difficoltà a depositare nelle varie postazioni i rifiuti differenziati!».
«Pertanto – conclude Gioveni – prima del tanto atteso (e un po’ temuto) avvio ufficiale della raccolta differenziata in tutta la città, chiedo all’Amministrazione di attenzionare meglio anche questi aspetti della gestione del servizio apparentemente più marginali, nell’importante e condivisa ottica di aumentare la percentuale della differenziata (ancora troppo bassa) nella nostra città».
La percentuale di raccolta differenziata, per legge, dovrebbe essere del 65%, mentre Messina – ricordiamo – si trova ancora intorno al 23%. Una cifra ancora troppo bassa, che si spera di incentivare con l’avvio del porta a porta per il quale sono ancora in corso le attività di consegna dei kit per utenze domestiche e condomini.
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