foto di una classe con dei bambini e un'insegnante a scuola che indossano le mascherine contro il coronavirus

Casi positivi nelle scuole, cosa succede e cosa fare (spiegato in modo semplice)

Pubblicato il alle

3' min di lettura

Le nuove regole sulla gestione di eventuali casi positivi al covid-19 nelle scuole, che variano tra asili, elementari e medie e superiori, hanno generato un po’ di confusione. L’Ufficio Straordinario per l’Emergenza di Messina ha allora condiviso tre slide che spiegano in modo semplice cosa succede se c’è un bambino o un ragazzo contagiato, quando si continua con la didattica in presenza e quando invece si va in DAD. Vediamo i tre schemi.

A inizio gennaio il Consiglio dei Ministri ha approvato le nuove disposizioni per quanto riguarda la gestione dei casi di positività in ambito scolastico. «La decisione presa dal Governo – aveva spiegato allora il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi – tiene conto, da un lato, dei dati sanitari e dell’evoluzione della pandemia, dall’altro, rappresenta una scelta chiara che tutela la possibilità per studentesse e studenti, tenendo conto del diverso grado di vaccinazione raggiunto e del diverso grado di scuola, di continuare a frequentare in presenza, a garanzia di un’uguaglianza sostanziale di accesso al servizio scolastico».

Le nuove regole variano in base a diversi fattori. Intanto in base al ciclo scolastico. Misure diverse sono infatti previste per la scuola dell’infanzia, le elementari, le medie e le superiori. Le norme variano inoltre in base al numero di casi positivi rilevati e alla vaccinazione (quest’ultimo punto solo per i più grandi).

Le regole per la gestione dei positivi al covid-19 nelle scuole

Cosa succede nella scuola dell’infanzia?

Se c’è un caso positivo al covid-19 nella scuola dell’infanzia:

  • si sospende l’attività per 10 giorni con quarantena per i bambini coinvolti;
  • poi, tampone di controllo e rientro a scuola.

Cosa succede nella scuola primaria?

Se c’è un caso positivo al covid-19 nella scuola primaria si attiva la sorveglianza:

  • Tampone rapido da svolgersi al momento della presa di conoscenza del caso di positività. Se il risultato è negativo si rientra a scuola in presenza;
  • Tampone rapido da ripetersi a 5 giorni dall’esito del primo tampone.

Se ci sono due casi positivi al covid-19 nella scuola primaria si attiva la didattica a distanza (DAD):

  • Per precauzione viene attivata la dad per 10 giorni. Quarantena di 10 giorni per i ragazzini;
  • Al decimo giorno tampone di controllo;
  • Se il risultato è negativo si torna a scuola in presenza.

 

Cosa succede nelle scuole medie e superiori?

Se c’è un caso positivo al covid-19 nella scuola primaria si attiva l’autosorveglianza:

  • Si resta a scuola in presenza con l’utilizzo di mascherine FFP2 per almeno 10 giorni;
  • Si consiglia di consumare i pasti con almeno 2 metri di distanza interpersonale.

Se ci sono due casi positivi al covid-19 nella scuola primaria si attiva la didattica digitale integrata (DDI) per:

  • Soggetti non vaccinati;
  • Soggetti che non hanno concluso il ciclo vaccinale;
  • Soggetti vaccinati da più di 4 mesi;
  • Soggetti guariti da più di 4 mesi;
  • Rientro a scuola solo dopo un tampone di controllo al decimo giorno.

Restano in didattica in presenza, ma con auto-sorveglianza e mascherine FFP2:

  • Soggetti vaccinati negli ultimi 4 mesi;
  • Soggetti guariti negli ultimi 4 mesi.

In caso di tre casi di positività:

  • Si applica la didattica a distanza per 10 giorni;
  • Poi tampone per il rientro in classe.

(385)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.