Nuovo colpo di scena nella vicenda cartelle pazze IMU a Messina. «Tutte le 28 mila cartelle inviate dal Comune sono nulle, non solo per i singoli errori presenti in alcune di esse, ma per le gravissime violazioni presenti in ogni documento, e pertanto le imposte con esse richieste non devono essere pagate». A dirlo l’avvocato Ernesto Fiorillo, presidente nazionale di Consumatori Associati. La notizia arriva dopo un attento studio degli atti spediti a 28.700 cittadini Messinesi che ha permesso di individuare tutti i vizi gravissimi degli atti fiscali.
«La sottoscrizione meccanica da parte del Funzionario Comunale è nulla per non essere mai stata autorizzata ritualmente e come previsto dalla Legge; l’atto è in violazione dello Statuto del Contribuente. Ma ancora di più è stata violata la normativa sulla privacy per il trattamento illegittimo dei dati dei contribuenti. Nessuno ha voluto fino ad ora chiarire come si sia passati dai dati dei cittadini, che dovrebbero essere conosciuti solo dal Comune di Messina, alla emissione di 28.700 avvisi».
«Quello che chiediamo – ribadisce l’Avv. Ernesto Fiorillo, è anche di sapere chi sia il soggetto terzo a cui sono stati trasferiti i dati per stampare ed imbustare tutti gli avvisi e chi abbia trasportato le buste fino a Napoli, da dove risultano essere state spedite, e poi ancora a Catania per giungere nel luogo da cui sarebbero dovuto partire e, cioè, Messina».
Insomma, tante domande a cui, al moneto, non si ha risposta ma su cui Consumatori Associati vuole assolutamente che sia fatta luce. A farla non può che essere l’Amministrazione.
«Vogliamo un confronto pubblico in tv tra i nostri Esperti ed il Funzionario che appare quale firmatario degli avvisi e l’Esperto del Sindaco – conclude Fiorillo – in tale occasione, se ci verrà fornita la documentazione che noi riteniamo mancante o illegittima chiederemo scusa pubblicamente. Ma se, invece, la nostra tesi è corretta, tutte e 28.700 “cartelle” sono nulle ed anche chi ha pagato ha diritto ad avere restituito le somme.
Scelga il Comune presso quale emittente tv o altro media confrontarsi ma lo faccia al più presto: glielo impone, tra l’altro, lo Statuto del Contribuente ed il patto di trasparenza che il Sindaco De Luca in campagna elettorale ha sottoscritto con la Città». Dopo l’annullamento della prima cartalla pazza IMU, annunciato sempre da Consumatori Associati lunedì, la vicenda si complica ulteriormente.
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