Tornare a casa per l’estate o per le vacanze di Natale è, per molti studenti e lavoratori fuori-sede sempre più difficile a causa del costo eccessivo dei viaggi in aereo. A puntare nuovamente i riflettori sul Caro-voli da e per la Sicilia è il Coordinatore Regionale dell’UDC, Decio Terrana, che sprona il governo nazionale a intervenire a garanzia della continuità territoriale.
«Il Caro-voli – specifica l’onorevole Terrana – rappresenta un problema particolarmente avvertito da tutta la popolazione siciliana e da tutte le categorie che ne usufruiscono, indipendentemente dalle fasce di reddito di appartenenza. E questa ulteriore difficoltà, aggiunta alla già disastrosa condizione viaria nella nostra terra, sta completamente azzerando la continuità territoriale che dovrebbe essere garantita ad ogni cittadino italiano, isole comprese».
Questo, sottolinea, nonostante dal gennaio del 2016 la condizione di insularità della Sicilia sia stata riconosciuta da una risoluzione approvata dal Parlamento Europeo affinché si provvedesse a migliorarne le condizioni di vita e di trasporto.
Così ancora nel 2019 molti studenti o lavoratori trapiantati al Nord sono costretti a optare per i cosiddetti “viaggi della speranza”: c’è chi torna in Sicilia in macchina, chi opta per i pullman impiegando così ore preziose delle proprie ferie o delle proprie pause dall’università solo per compiere il tragitto di ritorno a casa. Ma la questione non riguarda solo i fuori-sede, sottolinea Terrana, il costo elevato dei biglietti aerei da e per la Sicilia sono un deterrente anche per i turisti che, a fronte di prezzi così alti, finisco per preferire altre mete più facilmente raggiungibili.
«Il Presidente della Regione, Nello Musumeci – ha proseguito l’onorevole Decio Terrana –, si è speso più volte sull’argomento, sottolineando le problematiche viarie e il “caro tariffe”, chiamando al dialogo e al fattivo impegno le istituzioni preposte del settore e la deputazione siciliana a Roma ed a Bruxelles “senza guardare alle appartenenze né al colore politico”. Un appello al quale ancora oggi non si registra un adeguato e concreto riscontro nei termini sperati per l’intero tessuto economico-sociale del territorio siciliano. È urgente, a mio parere, mettere in campo tutte le iniziative necessarie ad assicurare la continuità territoriale ad ogni cittadino dell’Isola con un regime esteso a tutte le tratte da/per la Sicilia, affinché si possano finalmente attivare tutte le misure atte a compensare il gap legato alla posizione geografica della Sicilia, ampliando la concorrenza dei vettori e abbattendo le spese aeroportuali».
Proprio per i motivi sopraesposti, il Coordinatore Regionale dell’UDC Italia per la Regione Sicilia ha inviato una nota alle autorità competenti, al Consiglio dei Ministri e al Ministero Competente, nonché alle Autorità regionali, affinché si trovi presto una soluzione che porti all’abbassamento delle tariffe aeree. Nel frattempo, comunica, è intenzione di UDC Italia, promuovere una «manifestazione a Roma per sollecitare atti concreti e l’assunzione delle responsabilità connesse alle funzioni rivestite dai soggetti in indirizzo».
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