È successo nel pomeriggio di ieri, giovedì 27 ottobre, un canadair dei Vigili del Fuoco impegnato a spegnere un incendio sul Monte Calcinera, a Linguaglossa, è precipitato sull’Etna, per poi esplodere una volta toccato il suolo. I due piloti a bordo del velivolo non sono ancora stati ritrovati.
L’incidente è avvenuto intorno alle 16.00 di ieri pomeriggio. Alle 16.15, il direttore delle operazioni di spegnimento del corpo forestale della Regione Siciliana ha contattato la Sala Operativa della Protezione Civile Regionale per comunicare l’accaduto. Un Canadair CL415 dei Vigili del Fuoco, decollato da Lamezia Terme e impegnato nelle operazioni di spegnimento di un incendio, aveva urtato con la carena il costone della montagna ed era precipitato per poi esplodere nell’impatto con il suolo. Sul posto sono subito intervenuti i soccorsi e il personale della Protezione Civile. Alle 20.30 di ieri, i Vigili del Fuoco stavano operando sui luoghi dell’impatto, ma non direttamente sui resti del canadair a causa delle alte temperature dei residui dell’incendio provocato dal kerosene. Un’indagine sarà aperta per comprendere le cause di quanto avvenuto.
Ad esprimere vicinanza alle famiglie dei due piloti, il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani: «Esprimo profondo cordoglio per la morte dei due piloti impegnati insieme ai nostri uomini e donne del Corpo forestale della Regione e della Protezione civile in attività di prevenzione e spegnimento incendi sull’Etna. Sono vicino alle famiglie e ai colleghi di lavoro colpiti da questa tragedia».
Vicinanza anche dalla Protezione Civile Regionale: «La protezione civile regionale esprime vicinanza umana e debito istituzionale nei confronti delle famiglie dei due piloti del Canadair che, al momento, risultano dispersi nella vallata Calcinera a Linguaglossa in seguito all’incidente che li ha colpiti oggi (ieri, ndr) pomeriggio, nel pieno svolgimento delle loro funzioni anti-incendio, a tutela della natura e dell’ecosistema Etna». Le ricerche, interrotte nella notte, sono riprese questa mattina alle 7.00.
Pubblichiamo, di seguito, il post condiviso sui social dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile siciliana:
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