“Se il documento sostiene le posizioni di Confcommercio Messina non ho problemi a firmarlo”. Così Carmelo Picciotto, riguardo all’ipotesi di accorpamento della Camera di Commercio di Messina a quella di Catania, dopo che è stato stilato un documento che già sta facendo il giro dei giornali e che ha alterato, a quanto sembra, gli equilibri all’interno di Confindustria.
“Adesso è giunto il momento di tirare le fila, − prosegue − perché la città deve conoscere le reali posizioni assunte dalle associazioni di categoria riguardo all’ennesimo scippo che si sta compiendo ai danni della nostra città. Va da sé che saremo i primi a firmare il documento venuto fuori dal Tavolo Uniti per Messina, al quale ha partecipato ieri mattina un nostro delegato , nel momento in cui sarà sottoposto alla nostra attenzione attraverso i canali ufficiali”.
“La politica regionale messinese – conclude Carmelo Picciotto − a questo punto deve intervenire massicciamente a difesa della Camera di Commercio, come ha fatto la scorsa settimana l’onorevole Giuseppe Picciolo, che ringraziamo, il quale ha inviato una lettera di diffida all’assessore alle Attività Produttive, Linda Vancheri, chiedendo l’immediato insediamento del Consiglio camerale”.
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