Si torna verso la normalità. I tecnici dell’Amam, nonostante l’emergenza idrica in città sembri essersi conclusa, con le varie manovre che hanno permesso un sufficiente approvvigionamento d’acqua per cittadini messinesi durante l’emergenza, stanno continuando a lavorare per ridare piena funzionalità ai quattro tubi del bypass.
Questo il comunicato della società:
Ripresi, da questa mattina, i lavori sul cantiere di Calatabiano, per la posa del terzo e del quarto tubo flessibile, per ripristinare il bypass provvisorio distrutto dalle fiamme all’alba del 23 luglio scorso.
Tutto procede secondo programma ed entro questo fine settimana si pensa di completare gli innesti e mettere a regime l’impianto andato in rogo sabato scorso.
Nessuna ripercussione negativa per la popolazione: l’erogazione continuerà ad avvenire in modo regolare in tutte le zone e se dovessero riscontrarsi eventuali sofferenze in zone circostanziate, i tecnici di Amam provvederanno con le consuete manovre per ristabilire il servizio nel minor tempo possibile.
I quattro tubi, dallo scorso novembre sino al 23 luglio scorso, hanno consentito di poter approvvigionare la rete idrica di Messina con l’acqua captata dall’impianto del Fiumefreddo, in via temporanea e in attesa del consolidamento del suolo in grave condizione di dissesto.
Il reale superamento dell’emergenza idrica per la Città di Messina potrà avvenire però solo con il ripristino, in via definitiva, della fondamentale infrastruttura di rete.
Intanto, l’ingegnere Termini, presidente dell’Amam, chiede la convocazione urgente di un tavolo interistituzionale.
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