Messina è la città delle buche. Le trovi ovunque: al centro, in periferia, lungo le strade di montagna o litoranee. Voragini che da un lato fanno la fortuna dei meccanici, dall’altro stimolano la fantasia dei messinesi che, esasperati, inventano le soluzioni più fantasiose per coprirle o segnalarle.
E di fantasia ne hanno avuta parecchia i residenti di via Ugo Bassi, a due passi da piazza Cairoli. Al centro della carreggiata, infatti, da alcuni giorni è possibile “ammirare” i resti di una pianta d’appartamento sistemati in un vaso adagiato proprio sopra la buca, profonda quasi mezzo metro. L’ennesimo esempio di degrado e abbandono e dell’ormai consueto “fai da te” attuato dai cittadini ormai stanchi di aspettare l’intervento degli organi preposti alla manutenzione stradale.
A riguardo, il Giro d’Italia è piovuto come una manna dal cielo. Grazie alla competizione sportiva, infatti, Palazzo Zanca si è trovato tra le mani un bel gruzzoletto da spendere per asfaltare le strade che verranno attraversate dai ciclisti. In questi giorni, infatti, il servizio tranviario risulta limitato per consentire di sistemare alcune strade del centro in cui corrono i binari del Cityway.
Nelle altre zone, evidentemente meno fortunate, si continuerà a procedere con sporadici rattoppi o interventi garantiti dalle tasse pagate dagli stessi messinesi. Così è avvenuto nei quartieri della III Circoscrizione. Dopo oltre vent’anni, in via del Santo si sono viste le ruspe e i mezzi addetti alla bitumazione. Un “miracolo” apprezzato dai residenti, reso possibile dai fondi Tasi del 2015. Buche coperte anche a Fondo Fucile, Villaggio Aldisio, via Salandra, via Croce Rossa, Camaro e Messina Due, mentre a giorni saranno ultimati gli interventi nel rione S.Annibale – Case Gialle. “L’obiettivo – spiega il presidente della III Circoscrizione Natale Cucè -è garantire altri interventi sfruttando anche i fondi Tasi del 2016, ma ci sono ancora alcune problematiche burocratiche da superare con le ditte che dovranno eseguire i lavori”.
Per il resto, Messina continua ad assumere i connotati di un campo di battaglia. Le segnalazioni di buche e avvallamenti si sprecano. Il consigliere della VI Circoscrizione, Mario Biancuzzo, invoca interventi a S. Saba e Ortoliuzzo. A Rodia, invece, il rimedio si è rivelato peggiore del danno. Il Comune, infatti, ha ricoperto con una colata di asfalto le mattonelle che abbellivano la piazza della chiesa di Rodia. Un lavoro che lo stesso Biancuzzo definisce “ad Arlecchino” e per il quale chiede conto ai responsabili.
Stessa musica nel territorio di competenza della V Circoscrizione. Il consigliere Franco Laimo sottolinea con una nota le condizioni della strada Portella – Castanea. Qui all’asfalto dissestato, si aggiunge la mancanza di illuminazione pubblica che mette a rischio l’incolumità di chi transita lungo l’arteria.
Andrea Castorina
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