A quanto pare tutti sapevano che il Click Day del Bonus Sicilia sarebbe stato un flop. Oggi – lunedì 5 ottobre – sarebbe dovuto partire il contributo della Regione alle imprese danneggiate dal lockdown disposto per contrastare il coronavirus, ma qualcosa nel sistema non ha funzionato. Rinviato tutto a giovedì 8 ottobre.
Adesso, quel “te l’avevo detto” non fa altro che rimbalzare da una stanza all’altra dei palazzi dell’Assemblea Regionale. Una carrellata di dichiarazioni per dire in coro: il flop del Click Day era stato annunciato.
Dalle “profezie” di Elvira Amata
Il primo “te l’avevo detto” arriva da Elvira Amata – capogruppo all’Ars di Fratelli d’Italia. Per lei, il rinvio del Click Day, era stata una facile profezia. «Eravamo stati facili profeti – dice Amata – quando avevamo invitato il governo della Regione a tenere in considerazione le tante segnalazioni delle associazioni di categoria sui disservizi nella procedura del Click Day. Il rinvio, ancor prima della partenza, lo testimonia.
Come Partito siamo sempre stati perplessi su questa procedura, già maldestramente utilizzata dal Governo Conte, che premia il caso piuttosto che le reali esigenze delle aziende, ma si utilizzino almeno questi tre giorni – conclude Amata – per permettere alle imprese di poter perfezionare ancora la fase di preregistrazione».
Al “sogno infranto” di Michele Catanzaro
Si unisce al coro di rassegnazione sul Click Day del Bonus Sicilia anche Michele Catanzaro deputato regionale del Partito Democratico. «Sarebbe bastata un pizzico di arroganza in meno – scrive Catanzaro – per far un salvifico
dietro front e annullare una procedura che si annunciava fallimentare anche senza l’allarme che per settimane abbiamo lanciato. Il click day scelto dal governo Musumeci per accedere ai finanziamenti del Bonus Sicilia si blocca già ai nastri di partenza, costringendo ad un rinvio, ma la frase ‘l’avevamo detto’, che sorge spontanea, ha il sapore amaro delle deluse aspettative di centinaia di imprenditori.
Nelle scorse settimane avevano chiesto un ulteriore approfondimento e un tavolo di confronto con forze politiche ed associazioni di categoria – continua Catanzaro – per valutare alternative ad una procedura che troppe volte
si è rivelata fallimentare. Il Governo è stato sordo ad ogni sollecitazione ed oggi i timori sono diventati amara realtà. Musumeci, a questo punto, spieghi come vuole procedere perché i fondi promessi non restino il solito racconto da libro dei sogni».
Passando dal “fiasco annunciato” di Giuseppe Laccoto
Anche Giuseppe Laccoto di Italia Viva parla di “fiasco annunciato” dopo il rinvio del Click Day. «Vogliamo suggerire al Governo Regionale una soluzione razionale ed equa, in modo da mettere le aziende sullo stesso piano, tenuto conto che non tutte le zone della Sicilia sono raggiunte dalla fibra ed è ingiusto attuare una corsa forsennata al click che penalizza tanti. Visto che i fondi disponibili sono già suddivisi per Province, è meglio procedere all’invio delle domande in giorni diversi, distinti appunto, per Province. Si eviterebbe così un nuovo blocco e una nuova brutta figura».
E infine il “volevasi dimostrare” di Valentina Zafarana
«Ennesimo fallimento!» – così esordisce Valentina Zafarana dei Pentastellati sui social. «Come volevasi dimostrare il click day non funziona. Questa mattina molti imprenditori mi hanno inviato vari screenshot dove ci segnalano il completo non funzionamento del portale. Noi del MoVimento 5 Stelle Sicilia l’avevamo purtroppo e tristemente preannunciato che questo metodo non sarebbe stato adeguato per svolgere l’erogazione di 125 milioni alle imprese. Imprenditori beffati. Vogliamo immediatamente spiegazione da parte dei responsabili, perché vogliamo sapere quanto è costato questo piano fallimentare ai Siciliani. Vi tengo aggiornati!».
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