Il Consiglio Comunale ha bocciato il bilancio di previsione 2020-2022 di Messina Social City, la Partecipata che si occupa dei servizi sociali in città. Il consigliere Libero Gioveni interroga quindi il sindaco Cateno De Luca, l’assessore competente Alessandra Calafiore e la presidente dell’Azienda Valeria Asquini: «Quali saranno gli effetti e le conseguenze per i servizi e per i lavoratori?».
Con 13 voti favorevoli, 8 contrari e 5 astenuti, il Consiglio Comunale, nella Seduta dell’11 gennaio 2021, ha bocciato il documento presentato dalla Società che gestisce i servizi sociali nella città di Messina. Di fronte all’esito della votazione e del dibattito in Aula, il consigliere di Fratelli d’Italia, Libero Gioveni, si pone delle questioni e le gira a chi di competenza: «È fin troppo evidente – sottolinea – che essendo adesso attiva ed operante una società partecipata, i bilanci della stessa devono essere regolarmente approvati con presa d’atto finale dal Consiglio Comunale, al fine di garantire una corretta e regolare azione amministrativa».
«La bocciatura dell’11 gennaio scorso – prosegue –, al cospetto dei tanti e preziosi servizi da garantire in azienda, contestualmente legati ai diritti delle centinaia di lavoratori che con grande impegno e senso di responsabilità hanno sempre svolto il loro lavoro nei numerosi settori che interessano le fasce sociali più deboli (anziani, disabili, bambini, da ultimo positivi al Covid ecc.), mi fanno porre dei legittimi dubbi (che mi auguro non trovino preoccupante riscontro) sugli effetti e sulle possibili conseguenze che tale bocciatura dell’atto possa far scaturire a breve e a medio termine nei confronti dei servizi e dello stesso personale».
Per queste ragioni, il consigliere comunale Libero Gioveni chiede al sindaco Cateno De Luca, all’assessore alla Politiche Sociali Alessandra Calafiore e alla presidente di Messina Social City Valeria Asquini:
- cosa potrà determinare nell’immediato futuro per la società Messina social city e per il mantenimento dei servizi la recente bocciatura da parte del Consiglio Comunale del Bilancio di Previsione 2020-2022;
- se e quando sarà ripresentato dall’azienda l’atto contabile nuovamente al Civico Consesso per l’auspicata approvazione/presa d’atto;
- se l’azienda, in caso di presentazione di una nuova proposta di Bilancio, abbia intenzione di sanare le criticità segnalate, che hanno indotto la metà dell’Aula a non esprimere un voto favorevole.
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