Autostrade Siciliane, Nasca: «Previsti 22 milioni di euro per la tangenziale di Messina»

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Incontro della Commissione Ambiente e Territorio dell’ARS presso la sede di Autostrade Siciliane, a Messina. All’ordine del giorno, le condizioni delle autostrade A20 e A18, ma anche i lavori nel tratto della frana di Letojanni e tanto altro. A fare il punto il neo-presidente del CAS, Filippo Nasca: «Siamo, credo, alla vigilia di un rilancio e di una trasformazione della capacità produttiva del consorzio».

Si è svolta nelle scorse ore la Commissione Ambiente e Territorio dell’ARS richiesta dall’Onorevole Giuseppe Carta presso la sede di Autostrade Siciliane. Presenti, oltre ai vertici del CAS e i deputati regionali, l’assessore alle Infrastrutture della Regione Siciliana, Alessandro Aricò e il Commissario dell’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, Maurizio Croce.

A commentare, il presidente di Autostrade Siciliane, Filippo Nasca: «È l’occasione per fare il punto sulla situazione: ci sono tante criticità, ma anche interventi di manutenzione in corso su entrambe le tratte sia sulla Messina-Palermo che sulla Messina-Catania. Certo, scontiamo un ritardo di decenni in attività di manutenzione straordinaria; un ritardo che non potrà essere recuperato in tempi brevissimi».

«Siamo – sottolinea – alla vigilia di un rilancio e di una trasformazione della capacità produttiva del consorzio. Già l’anno scorso il consorzio è diventato un ente pubblico-economico, quindi ha maggiore agilità operativa. Adesso si tratta di irrobustire la struttura di gestione, quindi soprattutto la parte tecnica, oltre a quella amministrativa, e di proseguire nel programma di investimenti, che già ora vede circa 1 miliardo di euro di opere finanziate o in corso di finanziamento, alcune in corso di esecuzione. Si tratta di costruire un piano industriale, un piano strategico che miri a riqualificare l’infrastruttura e renderla funzionale per cittadini e turisti da qui ai prossimi trent’anni».

Tra i temi dell’incontro, si diceva, anche la frana di Letojanni: i lavori sono ripartiti lo scorso 2 febbraio e si dovrebbero completare entro l’estate.

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