Stanziati 24 milioni di euro per la manutenzione della tangenziale di Messina, nell’ambito di un finanziamento complessivo, per la Sicilia, di 1,2 miliardi di euro: questo quanto contenuto nella delibera CIPESS (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile) approvata nel corso della Seduta del 15 febbraio. A commentare la notizia, la deputata ARS Valentina Zafarana (M5S): «Adesso il CAS non ha più scuse».
Via libera dal CIPESS all’anticipazione, richiesta dal Ministero delle infrastrutture e delle mobilità sostenibili, di una quota delle risorse del Fondo sviluppo e coesione (FSC) 2021-2027, in attesa dell’organica programmazione del Fondo, proposta dal Ministro per il Sud e la coesione territoriale, per oltre 6,2 miliardi di euro. Al momento, quindi, si è deciso di anticipare circa 4,6 miliardi di euro che consentiranno la realizzazione di 206 interventi infrastrutturali. Si tratta principalmente di interventi riguardanti le infrastrutture per la mobilità sostenibile e in particolare la rete stradale, primaria e secondaria, rete ferroviaria e opere di interesse regionale.
Gli interventi sono così suddivisi:
- Opere bandiera: 42 interventi, per un importo di circa 4,1 miliardi di euro di cui uno finanziabile nell’ambito del Contratto istituzionale di sviluppo Messina-Catania-Palermo;
- Opere di interesse regionale: 164 interventi, per un importo di circa 0,5 miliardi di euro.
Zafarana: «Adesso il CAS non ha più scuse»
A commentare la notizia è la deputata messinese all’Assemblea Regionale Siciliana, Valentina Zafarana: «Fra gli interventi finanziati con la delibera CIPESS di ieri, 16 Febbraio, che ha assegnato alla Sicilia oltre 1,2 miliardi di euro, c’è anche la manutenzione straordinaria di tutta la tangenziale di Messina, per la quale sono stati stanziati ben 24 milioni di euro. È solo una parte dell’importante quota di risorse messa a disposizione del Consorzio Autostrade Siciliane, così da intervenire su diversi tratti delle arterie autostradali che gestisce».
«Adesso – aggiunge – il CAS non ha più scuse: le somme (non solo queste) ci sono e devono essere utilizzate in modo veloce e decisivo per migliorare le condizioni di transito su “autostrade” da troppo tempo trasformatesi in pericolosissime mulattiere, con migliaia di cittadini costretti a percorrerle ogni giorno per i più svariati motivi. Che non si perda ulteriore tempo».
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