L’impatto dell’aumento della TARI sulle tasche dei cittadini di Messina rischia di essere drammatico, occorre quindi che il Comune intervenga con azioni che riducano i disagi e vada incontro all’utenza. Ad affermarlo è il gruppo locale di Azione, che avanza alcune proposte all’Amministrazione Basile.
«Già da anni – scrive il segretario cittadino di Azione, Salvatore Grosso – la TARI del Comune di Messina risulta tra le più alte d’Italia, e con la previsione dell’aumento di tale tassa dovuta agli aumenti dei costi di smaltimento, l’impatto sulle tasche dei cittadini, già tartassati da inflazione e caro carburanti, rischia di essere drammatico».
Di fronte a questa situazione, Azione Messina, per voce del segretario cittadino Salvatore Grosso, chiede all’Amministrazione Comunale quali siano le iniziative finalizzate a fronteggiare l’aumento della tassa sui rifiuti nella città dello Stretto e propone alcune possibili soluzioni.
Queste le proposte di Azione per contrastare i disagi derivanti dall’aumento della Tari a Messina:
- un taglio in fattura dell’addizionale provinciale del 5% per il 2023 (che rimarrà a carico del Comune di Messina);
- il ricalcolo della parte variabile delle tariffe su ogni aliquota.
- In alternativa chiediamo: la fattibilità di un intervento di integrazione al Comune con fondi di bilancio o extra bilancio.
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