foto di angela raffa, deputata di Messina del movimento 5 stelle

Attraversamento Stretto di Messina, Angela Raffa: «Risolvere le piccole cose»

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In occasione della visita a Messina del Ministro alle Infrastrutture e alla Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini si torna a parlare di attraversamento dello Stretto. A farlo è la deputata del Movimento 5 Stelle e componente della Commissione Trasporti Angela Raffa che un’interrogazione chiede al Ministro la risoluzione delle difficoltà che i pendolari devono affrontare.

«Iniziamo – scrive la Raffa – con il problema dei terminal degli aliscafi, disorganizzati, privi anche di copertura e che obbligano pendolari e passeggeri a fare la fila in biglietteria sotto la pioggia, senza spazi e strutture adeguate». Secondo la parlamentare pentastellata, infatti, le strutture esistenti non garantirebbero all’utenza una copertura adeguata, in caso, per esempio, di pioggia.

«Ho verificato di persona che sulla sponda messinese, – continua la nota – all’apertura del servizio per la prima tratta mattutina, i cancelli per accedere alla zona biglietteria e imbarco, dove sono ubicate due piccole e provvisorie strutture che fungono da sala di attesa, non aprono a un orario prestabilito ma soltanto quando l’addetto alla sicurezza riceve l’avviso che dalla biglietteria sono pronti (il che, a volte, avviene anche solo pochi minuti prima dell’orario di partenza dell’aliscafo), costringendo così i viaggiatori ad attendere fuori dall’area, praticamente in mezzo alla strada o sul ristretto marciapiede adiacente l’ingresso e senza alcuna possibilità di riparo».

Attraversamento dello Stretto

L’interrogazione della Raffa arriva dopo che lo scorso 7 marzo il Ministro Giovannini è intervenuto all’inaugurazione della nuova nave Iginia della RFI, parlando anche delle risoluzioni per l’attraversamento dello Stretto di Messina.

«Allo stato attuale – dice ancora Angela Raffa – i progetti finanziati dal PNRR prevedono interventi di upgrading infrastrutturale importanti delle stazioni di collegamento intermodale di Messina Marittima e di Villa S. Giovanni che si spera possano risolvere in maniera definitiva i problemi, però tali interventi prevedono opere complessive di grande impatto che presumibilmente richiederanno tempi lunghi per l’avvio dei lavori e la loro realizzazione (con tutte le incertezza e gli imprevisti che sempre accompagnano i grandi progetti).

Si chiede se il Ministro sia informato della situazione e se siano allo studio delle soluzioni immediate per garantire un servizio dignitoso all’utenza e che rispetti quantomeno degli standard minimi di qualità, eventualmente anche avviando immediatamente i lavori per le sale d’attesa e rifacimento delle biglietterie o provvedendo con soluzioni provvisorie in attesa dell’avvio e dello svolgimento dei lavori». Intanto, in Sicilia stanno per arrivare quasi 7 miliardi di euro per il miglioramento della portualità e la rete stradale.

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