Una manifestazione lunga quattro giorni, quella del Sindacato Generale di Base di Messina, a sostegno dei dipendenti dell’azienda Zenith SpA, ditta appaltatrice che si occupa delle pulizie dei mezzi e dei locali ATM. Le proteste sono partite a inizio settimana davanti alla sede di ATM in via Giuseppe La Farina e al Municipio, in Piazza Unione Europea. La richiesta è una: scongiurare i licenziamenti dei lavoratori, ma dall’azienda Trasporti fanno sapere che non è competenza loro.
Il nodo della vicenda è quello del nuovo bando – come ha spiegato il delegato del Sindacato Generale di Base (SGB) di Messina, Vincenzo Capomolla –, che non c’è ancora stato. Nel frattempo, ha dichiarato lo stesso Capomolla: «Zenith SpA, l’azienda che ha gestito l’appalto di pulizia di autobus, tram, spazi e locali di ATM SpA, ci ha appena comunicato il licenziamento del personale per fine appalto».
Non è la prima volta che la situazione dei dipendenti dei servizi di pulizia impiegati all’interno delle strutture dell’ATM arriva al punto di rottura. Già la scorsa estate questa e altre rimostranze di natura salariale e contrattuale erano state segnalate dal presidente del Consiglio Comunale di Messina, Claudio Cardile, in una lettera rivolta al sindaco Cateno De Luca. Il Primo cittadino, ricevuto dal Sindacato, aveva dato delle rassicurazioni sul futuro dei lavoratori che tuttavia oggi si sarebbero dissolte.
Pulizie ATM, le interviste al Sindacato SGB e al presidente di ATM
«È un problema occupazionale – ha detto il sindacalista Capomolla ai microfoni di Normanno – e che sia chiaro: noi non stiamo chiedendo di essere assunti, noi stiamo chiedendo che non ci tolgano il lavoro che questi lavoratori hanno da cinque anni».
Il presidente di ATM, Giuseppe Campagna, durante la presentazione dei nuovi bus e poco prima dell’inizio dell’ennesima protesta, ha ribadito l’estraneità della sua azienda rispetto agli eventi di quest’ultimo periodo.
«Alcuni anni fa – afferma Campagna – noi abbiamo fatto una gara sul MEPA (Mercato elettronico della pubblica amministrazione, ndr), a cui hanno partecipato più aziende e ha vinto un’azienda che si è avvalsa della clausola sociale, utilizzando il personale che già lavorava qui. Di qui a poco faremo la nuova gara, a cui parteciperanno le imprese, ma voglio essere chiaro su questa cosa: nessuno tenti di forzare la mano ad ATM, perché non ci riuscirà».
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