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Messina. Assunzioni ATM: «Polemiche sterili, i problemi sono altri»

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Foto autobus nuovi ATM Messina - MunicipioMessinaUiltrasporti scende in campo per rispondere alle dichiarazioni rilasciate dall’OrSA in merito alle presunte irregolarità delle procedure di assunzione dei dipendenti ATM.

Secondo quanto dichiarato nei giorni scorsi dall’Organizzazione sindacati autonomi e di base, il sistema di selezione dei dipendenti, che prevede il passaggio tramite agenzia interinale, sarebbe poco trasparente e lascerebbe spazio a “favoritismi”. A rispondere a queste accuse ci pensa Uiltrasporti che prende le parti di ATM e difende l’operato della società interinale.

«In questi giorni – scrive Uiltrasporti – abbiamo assistito sdegnati a una sterile polemica giocata politicamente sulla pelle di 40 lavoratori autisti precari, oggi dipendenti della società interinale Temporary in forza ormai da tempo ad ATM, che sono stati posti al centro senza alcuna prova concreta né riscontro del classico scandalo in salsa messinese».

«Come sindacato – dichiara Michele Barresi, segretario della Uiltrasporti Messina – abbiamo principalmente il dovere di difendere i lavoratori che da mesi operano in maniera diligente e impeccabile garantendo un dignitoso servizio pubblico alla città. Lavoratori assunti con procedure analoghe a quelle adottate in tante altre realtà nazionali e che sono stati messi tutti indistintamente alla berlina dell’opinione pubblica come i raccomandati di turno da alcune parti politiche e, purtroppo, persino sindacali. Invece di lanciare accuse indiscriminate, chi ha prova di avvenute irregolarità presenti le dovute denunce, in caso contrario è meglio tacere».

Ma, secondo Uiltrasporti, i problemi da affrontare sono altri: «Occorre procedere immediatamente al concorso pubblico per consentire ai lavoratori di uscire dal precariato. In ATM servono oltre 70 autisti e le professionalità già acquisite vanno tutelate. A tal fine auspichiamo che, con altrettanto ardore, la politica cittadina, invece di giocare alla caccia alle streghe, operi in Consiglio comunale per garantire ad ATM le coperture economiche per procedere alle necessarie assunzioni».

«Ci troviamo in una fase cruciale – dichiara Uiltrasporti – in cui il consiglio comunale e l’amministrazione devono confrontarsi sul prossimo piano industriale e sul contratto di servizio ATM, entrambi scaduti lo scorso mese.».

Altro discorso andrebbe fatto, secondo il sindacato, con il Governo Regionale, dove: «L’azienda trasporti di Messina è trattata come la Cenerentola della Sicilia con 13 milioni di euro di contributi chilometrici in meno rispetto al dovuto fino al dicembre 2016».

La politica cittadini, secondo il Uiltrasporti Messina, dovrebbe “battere i pugni in Regione”, poiché: «All’Azienda Trasporti di Messina vengono indirizzati solo un quarto dei contributi destinati invece all’AMT (Azienda Municipale Trasporti) di Catania e a un quinto di quelli destinati all’AMAT (Azienda Municipalizzata Auto Trasporti) di Palermo, con evidente squilibrio in termini di chilometri effettuati e utenza servita».

«Messe da parte le sterili polemiche, auspichiamo pertanto – conclude Uiltrasporti – che la politica concentri i propri sforzi per garantire all’ATM le risorse necessarie a proseguire il percorso di riorganizzazione aziendale dando stabilità al servizio e alla forza lavoro».

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