Messina. È stato accertato un caso di asbestosi tra i messinesi che vivono nelle baracche. Si tratta di una malattia polmonare cronica dovuta all’inalazione di fibre di asbesto, ossia l’amianto. Un campanello di allarme che ha portato il sindaco De Luca a firmare ieri un’ordinanza che prevede l’avvio di una verifica sanitaria per tutti gli abitanti delle baracche.
Molti dei fabbricati, infatti, presentano tetti realizzati in amianto e l’inalazione delle parcelle potrebbe aver causato la presenza di altri casi di asbestosi. «Siamo in emergenza socio-sanitaria» ha dichiarato De Luca che ha già annunciato un incontro per lunedì mattina con l’assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza. All’incontro, come si legge nell’ordinanza, sono invitati anche il Direttore Generale dell’ASP di Messina e l’ARPA (Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente)
Alle ore 9:00, a Palazzo Zanca, infatti, si svolgerà un summit per analizzare la situazione di grave rischio per la salute e l’incolumità di chi vive negli ambiti di risanamento e programmare gli interventi futuri.
Parallelamente alla costituzione dell’Agenzia per il risanamento di Messina, di cui ieri sono stati resi noti i nomi dei membri del CdA, del Collegio dei Revisori e, naturalmente, anche il nome del Presidente, il problema delle baracche deve essere affrontato anche da un punto di vista sanitario perchè sono migliaia i messinesi che potrebbero pagare sulla loro pelle gli anni vissuti in ambienti dalle condizioni malsane.
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