Grande partecipazione, come da previsioni, alla XXI Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti della mafia. Cuore della straordinaria mobilitazione e’ Messina dove gli organizzatori stimano che sono stati oltre trentamila a sfilare in corteo, con in testa molti familiari delle vittime e don Ciotti. “Da questo popolo, soprattutto dai giovani – dice il sacerdote – arriva un messaggio forte. Costruiamo ponti di memoria e luoghi di impegno ovunque per sottolineare la trasversalità delle cose positive, ma anche delle presenze criminali mafiose. Il nostro Paese ha bisogno di ponti: quelli che allargano le coscienze e traghettano le speranze. Abbiamo bisogno di un’opera quotidiana di cittadini responsabili capaci di tradurre la domanda di cambiamento in forza di cambiamento. Il problema ancora una volta sono un’accelerazione dei tempi e un chiarimento netto sulle priorità che Parlamento e governo devono darsi. C’e’ una grande riforma da fare in Italia: la riforma delle nostre coscienze”. .
“Siamo qui per condividere la sofferenza e la speranza perche’ ciascuna di queste vittime ha seminato speranza, dolore, ma soprattutto speranza siamo qui a raccoglierla. L’Italia è la terra delle mafie ma anche della lotta alle mafie con grandi risultati”. Lo ha detto Rosy Bindi, presidente della Commissione parlamentare Antimafia, anche lei a Messina, a piazza Duomo.
“La mafia ha cambiato strategia – prosegue – uccide meno ma e’ più capace di penetrare dissimulando la sua illegalità dentro il mondo legale con il quale aggredisce la nostra vita sociale. E’ forse la fonte principale di diseguaglianza e cattiva crescita e come tale va combattuta, senza mai sottovalutare la riserva di violenza che continua ad esercitare. La sua forza oggi sta nel trovare consenso, nel trovare alleanze nella nostra società. Ricordare che la mafia uccide e usa violenza significa ricordare che fa sempre del male”. Messina e’ una terra che “come altre terre di mafia ci ha regalato anche grandi testimonianze: vorrei che questa giornata fosse dedicata a quel volto grande del nostro Paese che ha detto di no e continua a dire di no e che qualche volta paga questo no con la vita”.
“E’ una giornata straordinaria soprattutto per tutte le vittime di mafia innocenti e anche per Messina”. Lo ha detto Piero Campagna, fratello di Graziella, la giovane brutalmente uccisa dalla mafia, oggi in prima fila al corteo di Libera, insieme agli altri familiari.
“Le dobbiamo ricordare – ha aggiunto – per una società pulita e migliore, dobbiamo dare il nostro contributo per sostenere i giovani nelle scuole. E’ la prima volta che Messina ospita questa manifestazione grazie all’associazione Libera. Don Ciotti e’ una persona meravigliosa, ci ha sempre sostenuto ha fatto un lavoro straordinario spero che di oggi rimanga un segno forte. Il messaggio che viene lanciato da Messina e dalla Sicilia e’ quello di rivolgere l’attenzione ai problemi ai quali vanno incontro i giovani, come la mancanza di lavoro e di futuro, essere uniti, impegnarci tutti in questo percorso perchè ne abbiamo molto bisogno”.
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