Ancora una gara andata deserta per il collegamento veloce con aliscafi tra Messina e Reggio Calabria, l’attività sarà gestita in proroga da Blu Jet, temporaneamente, fino al 31 marzo 2023. Insorgono Filt Cgil e Uiltrasporti, che chiedono maggiori investimenti a garanzia di un servizio fondamentale: «Quattro anni di affidamenti temporanei mortificano il territorio e la continuità territoriale sullo Stretto».
Facciamo un passo indietro. Nei mesi scorsi è stata indetta la gara per l’affidamento del servizio di collegamento marittimo con mezzi veloci nello Stretto di Messina. Gara che però è andata deserta e che ha portato alla conseguente proroga dell’affidamento, temporaneo, alla Blu Jet. Una soluzione che non convince i sindacati: «Si mantiene così uno stato di precarietà che si trascina da anni» commentano infatti Carmelo Garufi e Michele Barresi, segretari generali di Filt Cgil e Uiltrasporti Messina.
«Era l’ottobre 2018 – ricordano i sindacalisti – quando, scaduta la concessione di Liberty Lines, l’allora Ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, affidò direttamente il servizio della tratta Messina-Reggio Calabria a Rete Ferroviaria Italiana, ed oggi con rammarico dobbiamo “festeggiare” il quarto anno di precarietà nonostante più volte i sindacati abbiano cercato di attirare l’attenzione del governo nazionale su quello che è indiscutibilmente un tema nevralgico per le comunità che vivono e lavorano sulle due sponde dello Stretto, a quanto pare però senza riuscire a stimolare quegli interventi necessari per rendere questo servizio davvero efficiente».
«Come si può pensare – sottolineano – infatti a eventuali investimenti per migliorare quantitativamente e qualitativamente la mobilità tra le due sponde, e ad avviare una integrazione tariffaria con le aziende di trasporto urbano di Messina e Reggio, senza che la compagnia di navigazione affidataria abbia una prospettiva di ampio respiro ma continuando di proroga in proroga? Il risultato è sotto gli occhi di tutti e a scontarlo sono le migliaia di pendolari che ogni giorno si muovono tra Reggio e Messina con un’offerta di orari che non risponde alle esigenze di una platea così vasta. Una situazione che mantiene in uno stato di costante precarietà i lavoratori marittimi ancora impegnati in una lunga vertenza contrattuale e salariale e tutto l’indotto che opera nei servizi a terra».
«Siamo fiduciosi – concludono Garufi e Barresi – che il nuovo management di Blu Jet riapra a breve il confronto con il sindacato sul territorio per dare risposte ai lavoratori sulla tematica salariale e sulla sicurezza dei mezzi mentre passerà al nuovo Ministro dei Trasporti che si insedierà l’annosa vertenza contrattuale sfociata in questi anni in numerose azioni di sciopero».
Filt Cgil e Uiltrasporti lanciano quindi un appello al nuovo Governo nazionale affinché si riservino maggiori risorse per garantire il rilancio e la stabilità del servizio di navigazione veloce tra Messina e Reggio Calabria, dando così risposta alle esigenze di pendolari e lavoratori.
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