La scrittrice messinese Alessandra Bonadonna arriva in libreria con il suo primo libro “Le Sacre Ceneri”, edito da Planet Book. Si tratta del primo volume di una trilogia intitolata “Il Canto della Fenice” e ai microfoni di Normanno racconta la genesi della trama, dei personaggi, del mondo di Hariam e dei suoi protagonisti. Tra Amazzoni, legame con la Sicilia e fede, conosciamo Alessandra Bonadonna e il suo libro.
Le Sacre Ceneri: la trama del libro
Nel mondo di Hariam, un’antica e temibile forza si è risvegliata, minacciando di travolgere tutto ciò che incontra. Centauri, Nani e Uomini si trovano incapaci di resistere al potere devastante degli Elfi dell’Oblio, una stirpe oscura e spietata. Tuttavia, non tutto è perduto: le Amazzoni, guerriere leggendarie, si preparano a difendere il loro mondo con ogni mezzo.
Tra di loro c’è Arehl, un’orfana cresciuta dalla tribù amazzone. Indipendente e coraggiosa, Arehl è una combattente straordinaria, priva di legami e allergica a qualsiasi forma di autorità, persino quella della regina amazzone. Ma il ritorno del nemico ancestrale, armato di una potenza inarrestabile, costringerà Arehl a prendere una decisione che cambierà per sempre il suo destino e quello di Hariam. Solo un gesto di fede incrollabile potrebbe trasformarla nell’arma definitiva contro il male. Mentre le alleanze vengono messe alla prova e nuove forze si uniscono, la battaglia decisiva per la salvezza del mondo ha inizio.
Le Sacre Ceneri è un’epopea di magia, mitologia e lotta per la libertà, che esplora il coraggio, la forza e il rifiuto delle convenzioni. Questo libro che trascina i lettori in un’avventura mozzafiato, tra misteri affascinanti e scontri intensi, segnando l’inizio di una saga indimenticabile.
Tolkien, la Sicilia e Messina
Alessandra è siciliana e, infatti, spoilera subito che c’è tantissima Sicilia e tantissima Messina nel suo libro. L’Etna, Dina e Clarenza, la Madonnina del Porto di Messina, il Duomo: ci sono dettagli che solo il messinese può cogliere e che l’autrice spera possa apprezzare.
La scrittrice ha voluto, inoltre, dare voce all’amore che porta dentro per la letteratura fantastica e il fantasy, trasportandolo in un mondo immaginario che avesse tutte le caratteristiche della sua regione e della sua città. Questo “espediente” lo riprende direttamente da Tolkien: «come Tolkien ha preso spunto dall’Inghilterra, io ho voluto fare lo stesso con la mia terra. Ho voluto mettere tutta la Sicilia che ho potuto come omaggio alla nostra storia».
Tolkien, padre del fantasy, ha ispirato la scrittura di Alessandra: «io e mia sorella leggevamo le sue opere da bambine, a casa dei nonni, insieme ai grandi nomi della letteratura nazionale e internazionale. Lui mi ha sempre colpito perchè, essendo cristiana cattolica, condividevo con lui la concezione che il libro più grande da cui prendere ispirazione è proprio la Sacra Bibbia».
Non solo Tolkien, Alessandra ha appreso anche da altri grandi nomi come J.K Rowling, Sarah J. Maas, Rebecca Yarrows, Philipp Ullmann e la nostra Licia Troisi, figura fondamentale del fantasy italiano.
Le Sacre Cenere: un “dono del Cielo”
Ma come è nata l’idea di scrivere proprio “Le Sacre Ceneri” con la sua storia e la sua trama?
Alessandra ce lo racconta: «l’idea è nata per caso, in un pomeriggio con mio padre; è stato come un dono del cielo. Quel giorno ho condiviso con lui l’idea e la sera stessa avevo già la struttura della trilogia e il disegno della mappa del mondo di Hariam».
L’idea del libro nasce ben dodici anni fa ma, in virtù del fatto che “tutto ha il suo momento e ogni evento ha il suo tempo sotto il Cielo”, il libro ha visto la luce soltanto adesso. Alessandra, infatti, ha vissuto a lungo fuori dalla Sicilia dove si era affermata dal punto di vista lavorativo ma non era soddisfatta in termini di affetti, sogni e relazioni umane. Tornata a Messina, ha realizzato tutto quello che aveva messo da parte, libro compreso perchè, ci spiega: «non dobbiamo farci portare via dal lavoro la qualità della nostra vita e ciò che ci viene dato».
Insicurezza, rabbia, dolcezza: in Arehl e in tutti gli altri personaggi del libro, si trova lo spettro del carattere di Alessandra che riesce a tenere il lettore incollato alle pagine.
Alessandra Bonadonna e il salto nel vuoto
Alessandra Bonadonna ci racconta anche che ciò che l’ha spinta a scrivere “Le Sacre Ceneri” non è stato solo il suo amore per il fantasy: questo libro è un gesto d’amore per Messina e la sorella. La famiglia è, infatti, il nucleo principale in cui la sua passione per la lettura è nata. Figura fondamentale per la sua formazione è stata quella del nonno: esempio di forza e incarnazione del detto “non è mai troppo tardi”. Ad aver, inoltre, alimentato la sua passione per la scrittura, nonostante una vocina nella testa continuava a dirle che non era all’altezza, è stata proprio la volontà di voler emulare il nonno, che ad 85 anni ha anche pubblicato un libro.
Cosa si fa in questi casi? Ci si butta, ci si mette in cammino perchè i doni che ci vengono affidati vanno condivisi, messi a servizio.
Altro elemento fondamentale nella vita di Alessandra è la fede, viva in lei anche dopo aver attraversato momenti bui. “Le Sacre Ceneri” è tutto un percorso di fede da scoprire pagina dopo pagina, per fare anche pace con la propria storia e il proprio passato.
Next Stop: Salone del Libro
Essendo “Le Sacre Ceneri” il primo libro di una trilogia, l’autrice ci fa sapere che ogni storia troverà molto più spazio nel secondo libro della saga a cui sta già lavorando e che spera possa arrivare sugli scaffali delle librerie proprio nel periodo delle feste natalizie 2025.
Alessandra Bonadonna ha presentato il suo libro ieri pomeriggio alla libreria Gilda dei Narratori di Messina. L’incontro è stato moderato dalla scrittrice Stefania Tedesco. In questa occasione ha parlato anche dei suoi prossimi impegni, tra cui c’è una trasferta importante: a Maggio sarà presente al Salone del Libro di Torino con il suo “Le Sacre Ceneri”.
In bocca al lupo, Alessandra!
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