«Un atto di violenza ingiustificata nei confronti di chi, con spirito di abnegazione e imparzialità, lavora per garantire il rispetto delle regole e la tutela del territorio»: con queste parole FP Cgil commenta la recente aggressione subita dal commissario Giovanni Giardina ed esprime la propria solidarietà «a tutte le donne e gli uomini in divisa della Polizia Locale di Messina».
È successo nel corso dei servizi di controllo nella zona Sud di Messina. Il Comandante vicario della Polizia Municipale è stato aggredito dal responsabile di un centro di stoccaggio illecito di copertoni a Provinciale. Gli operatori sanitari da cui è stato visitato gli hanno prescritto 10 giorni prognosi. L’episodio, purtroppo, non è il primo di questo genere. Già a giugno 2020, il Commissario Giardina era stato aggredito e ferito alla testa nello svolgimento del suo lavoro.
Tanti i messaggi di solidarietà arrivati dal mondo sindacale e della politica. Ad esprimere la propria vicinanza sono oggi il segretario generale della FP-CGIL, Francesco Fucile, il responsabile aziendale Giuseppe Previti e degli RSU della Polizia Municipale, Lo Prete e Gervasi. «Il controllo del territorio e la vigilanza sull’ambiente sono i capisaldi del lavoro di Giardina – affermano i dirigenti sindacali – che nella sua attività non si risparmia mai, soprattutto quando bisogna vigilare sullo smaltimento illecito dei rifiuti».
«La FP-CGIL – proseguono – esprime solidarietà a tutte le donne e gli uomini in divisa della Polizia Locale di Messina, che anche in questa occasione hanno dimostrato di non abbassare la guardia nella battaglia per la legalità. Una battaglia in cui non devono sentirsi mai soli, perché finalizzata a raggiungere obiettivi comuni nell’interesse di tutti i cittadini. Da biasimare, invece, l’atteggiamento di questa Amministrazione Comunale, che pur se a conoscenza della carenza del personale addetto al coordinamento e controllo, attività al momento svolta dal solo Commissario Giardina, non ha voluto né cercato, in questi anni, di porre rimedio a tale mancanza, andando magari a rinforzare quelle che sono le figure necessarie per un più efficace funzionamento del Corpo».
«Non è la prima volta – concludono –, tra l’altro, che il Commissario Giardina subisce aggressioni di tal fatta, in quanto solo e sovraesposto nei confronti dei destinatari di questi controlli. Cosa ancora ci dobbiamo aspettare prima che questa Amministrazione ritenga opportuno porre rimedio? Ci auguriamo non un altro fatto increscioso che metta a rischio e repentaglio l’incolumità del personale della Polizia Municipale»
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