Intanto, la politica locale e regionale continua a difendere la validità dell’investimento. Per il deputato Vincenzo Garofalo, presidente alla Camera della Commissione Trasporti, sarebbe un’opportunità da cogliere al volo. “Il proposito dell’imprenditore indiano Mahesh Panchavaktra di realizzare il quinto aeroporto in Sicilia – precisa Garofalo – dà concretezza alle attività messe in campo dal comitato promotore e sostenitore di questo aeroporto, che negli anni ha organizzato più incontri ai quali ho preso parte, auspicando l’intervento di investitori privati. La realizzazione di una infrastruttura così importante avrebbe notevoli positivi risvolti per l’economia del nostro territorio sotto i più svariati profili: da quello turistico a quello commerciale. Questo investimento può rappresentare un ulteriore tassello nel più ampio contesto costituito dall’ammodernamento del sistema autostradale (e qui gioca un ruolo fondamentale la nuova società che verrà costituita dalla Regione con l’Anas per la gestione della intera rete autostradale siciliana) e dagli investimenti sulla rete ferroviaria necessari a realizzare il corridoio Berlino- Palermo che include il Ponte sullo Stretto”.
Per il senatore Domenico Scilipoti, invece, occorre innanzitutto potenziare il “Tito Minniti” di Reggio Calabria. “Un aeroporto nella provincia di Messina non è un progetto che si boccia così su due piedi. Molti siciliani chiedono da anni proprio un miglioramento delle infrastrutture, del settore trasporti e viabilità. Noi crediamo che tra i motivi per cui bisogna essere prudenti, vi sia la tutela ambientale, il diritto dei siciliani pendolari, tra cui gli studenti fuori sede, la salvaguardia del territorio. Queste sono esigenze che, in un senso o nell’altro, meritano almeno di essere ascoltate e prese sul serio, proprio in vista di un potenziale investimento che per il territorio rappresenterà un fattore positivo.”“Il presidente Vito Riggio – spiega Scilipoti – sa perfettamente che la provincia di Messina risulta discriminata. Molti sarebbero i fruitori dell’aeroporto di Reggio Calabria, più vicino di Catania, se questo venisse potenziato sia nei collegamenti nazionali che nei collegamenti stradali e navali tra Messina e Reggio. Se un progetto di questo tipo venisse avviato, recupereremmo un aeroporto depotenziato in questi anni e ne gioverebbero due aree geografiche densamente abitate, vicine tra loro, come Messina e Reggio Calabria.”
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