Ci risiamo: dopo il pescespada di Giuseppe Raffaele, a Maregrosso è stato buttato già anche il murales della Feluca, una delle tante opere nate attorno a Casa Cammarata, la baracca castello frutto della fantasia e dell’ingegno dell’ex soldato e muratore in pensione.
A commentare la notizia è Pier Paolo Zampieri, sociologo urbano e curatore per anni all’interno del Collettivo Zonacammarata di tutte le iniziative che hanno riguardato Casa Cammarata: «La street art di sua natura è effimera, si deteriora, quindi non va innescato il ragionamento di tutela che si può fare con un bene “classico”. La cosa che dispiace è che via Belle Arti dava una direzione per quella zona lì, invece sembra che queste istanze non vengano accolte. Per me la zona industriale di Messina è la “free art zone” di cui Cammarata è stato il primo. Mi sembra si vada nella direzione opposta, di non ascolto territoriale».
Se Casa Cammarata si erge ancora, nonostante i vari “attentati” del tempo e dell’uomo, non ha avuto la stessa fortuna il pescespada realizzato e posizionato proprio davanti alla feluca da Giuseppe Raffaele, abbattuto a maggio 2019.
(Foto © Zonacammarata)
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La zona più degradata di MESSINA che finalmente può ritenersi una zona di CIVILTÀ e voi ancora PARLATE di pesce spada e MURALES. Ma di che cosa stiamo parlando.