Il presidente dell’associazione amici di Acqualadrone, Giovanni Battista Frisone, che da più di un anno, con i vari soci, si batte per i problemi della zona annuncia finalmente una svolta: grazie anche all’interessamento continuo dell’ingegner Bruno Manfrè della protezione civile regionale, finalmente si cominciano ad intravedere dei buoni risultati. «Il progetto per il ripristino della strada comunale che porta giù al borgo marino è pronto — spiega Frisone —, l’ingegner Bartolotta ha messo a punto quanto necessario per essere finanziato con soldi regionali già stanziati in 300 mila euro. Anche il ripascimento della spiaggia, nel punto più critico, sarà finanziato con importo circa di 150 mila euro, rientrando il villaggio come zona ad alto rischio per la popolazione in caso di mareggiate. L’accordo già verbalizzato nei mesi scorsi, fra il commissario del comune di Messina, Luigi Croce, il commissario regionale della protezione civile Maurizio Croce e lo stesso ingegner Bruno Manfrè rientra nella stessa problematica di Briga marina. La prossima settimana — conclude Frisone, che per i problemi di Acqualadrone si era perfino legato a Palermo — inizieranno i lavori dell’illuminazione pubblica, programmati dal responsabile area Energy manager ing. Salvatore Saglimbeni, sostituendo i pali già caduti sul lungomare».
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