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Acqua: in cantiere un nuovo bypass. Amam e Sicilia Acque trovano l’intesa

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La situazione è seria, ma al contempo stabile. Il rischio che Messina possa vivere una nuova crisi idrica è reale anche se stavolta si sta lavorando per evitare che i rubinetti della città tornino a secco. I tecnici dell’Amam hanno gli occhi puntati 24 ore su 24 a Forza D’Agrò nel punto dove un nuovo smottamento minaccia la condotta del Fiumefreddo. Un quadro che potrebbe presto mutare, visto l’imminente arrivo del maltempo.

Ieri il presidente dell’Amam Leonardo Termini ha incontrato a Palermo i vertici di Sicilia Acque. Dalla riunione è emersa la volontà di quest’ultima di assicurare il ripristino dell’acquedotto Alcantara con dei lavori che dovrebbero essere completati entro aprile. La città potrà quindi tornare ad utilizzare l’infrastruttura dopo un lungo stop di ben 5 anni. E qualcosa dovrebbe cambiare anche dal punto di vista economico: Sicilia Acque potrebbe in futuro rivedere le proprie tariffe: al momento l’acqua dell’Alcantara costa ben 0,69 centesimi al metro cubo contro i 10 della Fiumefreddo. L’Amam potrà inoltre beneficiare di un significativo sconto. Sicilia Acque, infatti, esigerà il pagamento della fornitura idrica a partire soltanto dal mese di dicembre. Ciò permetterà all’azienda di viale Giostra un risparmio di 350mila euro.

Intanto rimane confermata la programmata interruzione di 24 ore della fornitura idrica in città. Servirà per mettere in sicurezza la condotta idrica a Forza D’Agrò, permettendo al contempo alla stessa Sicilia Acque di realizzare un secondo bypass nei pressi dell’abitato di Furci Siculo.

 

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