accorinti mani in alto

“Accorinti sembra diverso dagli altri ma è peggio”. Così il Capo del Partito Animalista Europeo. E lo diffida

Pubblicato il alle

3' min di lettura

accorinti mani in alto“Il Capo della Segreteria Nazionale del Partito Animalista Europeo, Enrico Rizzi, tramite il proprio ufficio legale, diretto dall’Avv. Alessio Cugini, ha diffidato il sindaco Renato Accorinti affinché revochi nel più breve tempo possibile, l’Ordinanza Sindacale n. 282, dove viene chiesto di allontanare dalla struttura di via Don Blasco, ex Macello, tutti gli animali ospiti ed accuditi dai volontari, cani e gatti, senza dare valide soluzioni e proponendo addirittura di ” abbandonarli ” di fatto sul territorio. Il Capo Segreteria del PAE ha informato anche il Ministero della Salute, il Prefetto di Messina e il Comandante della Polizia Municipale”.

Questo il testo del comunicato stampa diramato dal Partito Animalista Europeo. Enrico Rizzi a margine aggiunge:

cane gatto” Ho incontrato il sindaco un paio di mesi fa. Tutte le promesse fatte si sono spente alla fine del nostro incontro, visto che non ha mantenuto neppure una sola cosa. Tanto per citare una delle tante promesse non mantenute, avevo chiesto di fare arrivare un’autobotte in una zona della città dove un’abitante, a proprie spese, accudisce una colonia felina di circa 50 gatti, e di far anche passare qualcuno, almeno una volta la settimana, per il ritiro dei rifiuti. La cittadina, sta ancora aspettando. Ciò conferma che la sua politica è fatta semplicemente di proclami e nient’altro. Apparentemente dà l’impressione che sia diverso dall’attuale classe politica che ci rappresenta, ma è peggio degli altri, visto che predica bene ma razzola molto male. Spero vivamente che ritiri l’Ordinanza emanata e trovi una giusta soluzione per tutelare gli animali, così come impone la legge. Se un solo cane o un solo gatto morirà in strada, sarà chiamato a risponderne nelle sedi opportune”.

In un passaggio della diffida si legge: ” Il servizio di prevenzione e controllo pubblico del randagismo è un servizio igienico/sanitario pubblico per i Comuni ai sensi della legge 281/91 del 2000. Lo stesso sindaco è riconosciuto quale massima autorità sanitaria locale e responsabile del benessere degli animali sul proprio territorio”.

 

Va ricordato che in una passata classifica di Legambiente, relativa al 2013, Messina risultava ultima tra le grandi città per l’accoglienza e la tutela degli amici a quattro zampe. Al tempo era stata stimata sul territorio la presenza di 4.000 cani randagi e di centinaia di colonie feline. Vi provvedevano, come alimentazione, farmaci, terapie e soccorso, soltanto i volontari, a proprie spese o dei cittadini generosi.

 

 

(85)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.