Informare i giovani ma anche gli esercenti sui rischi legati alla somministrazione di alcol ai minorenni, e non solo. Questo l’obiettivo della campagna “Bevi responsabilmente” rilanciata da Fipe Confcommercio Messina a seguito degli eventi che anno coinvolto due giovanissime messinesi nei giorni scorsi. Il presidente Picciotto: «Quanto accaduto è di una gravità inaudita».
Lo scorso fine settimana, a Messina, due minorenni sono state colte da malore per abuso di alcol. Il presidente di Fipe Confcommercio Messina, Carmelo Picciotto ha quindi voluto rilanciare la campagna attivata a livello nazionale nata da un protocollo con l’Associazione Nazionale Magistrati: «La Fipe – sottolinea – si discosta dall’atteggiamento di chi, incurante delle regole, serve alcolici ai minori di 16 anni e lancia all’interno dei pubblici esercizi aderenti una campagna di sensibilizzazione sull’uso consapevole dell’alcol».
«Formazione e informazione – aggiunge – sono i binari su cui si deve muovere la cultura del divertimento. Un divertimento sano che non nuoccia ai ragazzi e non pregiudichi il ruolo di chi responsabilmente fa impresa, mettendo in primo luogo la salute e la sicurezza e la qualità del buon bere. Bere responsabilmente deve essere un messaggio di senso per i consumatori e un valore aggiunto per i gestori dei locali che hanno il dovere di contrastare abusivismo e pratiche scorrette».
La campagna dell’ANM e Fipe Confcommercio ha l’obiettivo di diffondere legalità e buoni comportamenti all’interno dei Pubblici esercizi italiani. L’iniziativa mira, tra le altre cose, a informare sui rischi che si corrono, per esempio, se si viene scoperti a somministrare alcol ai minorenni o un superalcolico a una donna incinta, o ancora se si mente sulla propria età per ordinare un cocktail.
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