Nuovo corteo “No Ponte” in programma a Messina il prossimo 2 dicembre 2023. E a poche ore dall’annuncio del Comitato promotore arrivano i primi commenti e le prime polemiche. Tra questi, quello del senatore messinese della Lega, Nino Germanà: «Basta cultura del “No”, all’Italia serve il Ponte sullo Stretto».
L’annuncio è arrivato poche ore fa: il 2 dicembre da piazza Cairoli alle 15.00 partirà un nuovo corteo “No Ponte” dopo quello dello scorso 12 agosto. Nel comunicarlo, il comitato promotore dell’iniziativa ha inviato una nota per ribadire le ragioni dell’opposizione all’opera di collegamento tra Sicilia e Calabria. A replicare è, si diceva, il senatore della Lega e segretario in commissione Trasporti a Palazzo Madama., Nino Germanà, messinese e forte sostenitore del Ponte sullo Stretto di Messina.
«Il solito disco rotto – commenta Germanà – che, oltretutto, rappresenta soltanto una ristretta minoranza: ogni volta sono più le sigle che i partecipanti. La “cultura del NO”, con la visione ideologica e miope di sempre, prova nuovamente ad organizzare un corteo contro la realizzazione dell’opera. La città di Messina, la Sicilia e il Sud vogliono il Ponte, all’Italia serve il Ponte, acceleratore di economia e attrattore di investimenti. La concretizzazione della struttura, finalmente possibile grazie all’impegno del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, è e sarà la risposta giusta alle necessità e allo sviluppo del Meridione. Basta con le politiche dei NO».
Intanto, nella giornata di ieri, il sindaco di Messina, Federico Basile, e il vicesindaco, Salvatore Mondello, hanno incontrato l’Amministratore Delegato della Stretto di Messina Spa, con l’obiettivo di aprire un tavolo di confronto con la Società in vista dei prossimi passi verso la realizzazione dell’opera.
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